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Stanley Choi: ecco chi è uno dei miliardari di Macao che giocano a poker

[imagebanner gruppo=gdpoker] Sui fantomatici giocatori cinesi che animano le partite di Macao è sempre aleggiato un certo alone di mistero, non fosse altro perché di solito si tratta di persone che danno un enorme valore alla privacy: lo stesso si poteva dire anche di Stanley Choi fino a non molto tempo fa, quando il suo successo nel Macau High Stakes Challenge lo ha improvvisamente catapultato sotto i riflettori nel mondo del poker.

L'idea fa sorridere, visto che stiamo parlando di un uomo d'affari estremamente influente e non soltanto in Asia, che nel proprio curriculum tanto per cominciare vanta due lauree ed un dottorato alla Whichita State University, e se quello accademico è rilevante aspettate di conoscere ciò che ha conseguito in ambito professionale.

Stanley Choi figura infatti tra i cofondatori di Yunfeng Capital, l'unica "private equity" cinese finanziata da privati e non certo qualsiasi, visto che tra i nomi di punta che l'hanno creata nel 2010 c'è Jack Ma, presidente e fondatore di un colosso come Alibaba. Al pari di altri suoi connazionali estremamente benestanti è un amante del poker, e vanta fra i suoi amici giocatori d'eccezione come Phil Ivey, Igor Kurganov e Philipp Gruissem.

"Una delle ragioni per cui molti giocatori cinesi non partecipano ad eventi importanti in Oriente a mio avviso è da ricercare nei buy-in elevati - spiegava qualche tempo fa in un'intervista - ci sono i migliori al mondo, e così potrebbero pensare di non essere in grado di competere con loro". Con alcune note eccezioni, evidentemente, e soprattutto con una tendenza che almeno a suo avviso è destinata a cambiare.

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"Tutto ciò che serve ai miei connazionali è la pratica, i cinesi sono bravi ad analizzare, inoltre esistono problemi normativi, di fatto molti giocatori non sanno quali eventi siano organizzati nel rispetto delle regole e quali invece no". Col risultato che, più di qualcuno, nel dubbio rinuncia.

Certo non è il suo caso, visto che ha il privilegio non soltanto di poter giocare a qualsiasi partita di poker del mondo senza che i limiti siano troppo alti per lui, ma anche di godersi tutto il resto nel frattempo: "Ho intenzione di partecipare sempre più spesso ai tornei internazionali - ha rivelato - adoro viaggiare, ed il fatto che i tornei vengano organizzati in città come Barcellona e Monte Carlo rende tutto più piacevole".

In fondo, il One Drop da un milione di dollari - a cui ha preso parte nel 2014 - si gioca soltanto due volte l'anno, e per uno come Stanley Choi rischia di essere davvero troppo poco, e così non sorprende scoprire che la prossima estate all'High Roller da 500.000 $ dell'Aria Casino ci sarà anche lui.

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