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Tapie su ISPT: “prenotato Wembley poi Montecarlo!”

wembley-stadium-pokerLaurent Tapie è pronto a salvare Full Tilt Poker ed entro il 29 febbraio dovrà chiudere l’accordo definitivo con il Dipartimento di Giustizia statunitense. Ad una settimana dal giorno della verità, il manager francese rilancia le azioni dell’International Stadium Poker Tour.
 
“Lo stadio di Wembley (nella foto in alto, ndr) è già stato prenotato. Abbiamo solo bisogno di ottenere la licenza prima di ufficializzare la data. Se riusciamo a bruciare le tappe, possiamo organizzare il primo torneo a settembre. In alternativa verrà tutto posticipato nell’aprile del 2013. Decideremo entro la fine di febbraio”. 
 
Tapie ha svelato quale sarà la seconda location dopo Wembley: lo Stade Louis II di Montecarlo, nel Principato di Monaco. L’obiettivo è quello di assicurarsi un impianto con una capienza di circa 30.000 spettatori (considerando anche il prato). Ed il padre Bernard, alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che il suo sogno sarebbe quello di invadere il ‘Meazza’ di Milano.
 
Laurent Tapie ha anche confermato che se l’operazione di Full Tilt Poker andrà a buon fine, la red room fornirà il software per la fase iniziale dell’evento che vedrà sfidarsi i players su portatili e tablet all’interno dello stadio. La volata finale, con circa il 10% del field, sarà invece giocata live.
Il Gruppo Bernard Tapie pensa già al futuro ed ha presentato una domanda per ottenere una licenza per l’online in Spagna, per il nuovo mercato. Entro aprile conosceranno l’esito della loro richiesta. Con ogni probabilità la concessione sarà poi acquisita da Full Tilt Poker.
 
Non avendo ancora certezze sulla licenza per Wembley, è stato deciso di abbassare il montepremi garantito a 20 milioni di euro. L’obiettivo è quello di riempire lo stadio inglese con circa 30.000 giocatori, gran parte dei quali saranno casual players, cioè nuovi utenti che si sono avvicinati da poco tempo al mondo del poker. Ma Tapie punta forte anche sui satelliti online e questa notizia induce all’ottimismo sulla conclusione dell’operazione di acquisizione della red room. 
Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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