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Truffa in un casinò a Cannes: 3 players italiani nei guai

barriere-casinoCon le WSOPE in corso, Cannes è diventata la capitale mondiale del poker in questi giorni ma è balzata agli onori delle cronache giudiziarie per una brutta storia: tre giocatori italiani e due impiegati del casinò Barrière Les Princes, sono stati arrestati dalla gendarmeria francese, per aver fatto uso di  carte segnate, all’interno della casa da gioco.

La notizia ha fatto il giro di tutto il mondo: ne hanno parlato non solo i giornali francesi ma anche i grandi network americani. Fox News e il New York Post hanno svelato che il terzetto di poker players operava con complici all’interno del casinò (e sarebbe stato arrestato anche un funzionario di una sala di Nizza). I dealer distribuivano carte segnate con uno speciale inchiostro, invisibile ai comuni mortali, ma non agli occhi dei tre italiani che indossavano degli occhiali ad infrarossi. Una vera e propria truffa high-tech.

Nel mese di agosto, il trio aveva vinto circa 44.000€ in un altro casinò di Cannes ma fin da subito i responsabili della sicurezza si erano insospettiti. Le autorità francesi però non avevano prove a sufficienza per accusarli. Da quel momento sono entrati nel mirino della polizia che li ha segnalati a tutte le sale europee.

La gendarmeria li ha attesi al varco e proprio in contemporanea con le WSOPE, i tre italiani sono finiti nella rete delle autorità transalpine.

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paul-newmanNella giornata di martedì si sono presentati al casinò Les Princes ed in modo inconsapevole, sono caduti nella trappola: dopo aver vinto 27.000€, usando il solito schema con gli occhiali ad infrarossi, la polizia ha raccolto le prove necessarie per accusarli e li ha arrestati insieme ad altri due complici. Le autorità giudiziarie hanno dichiarato che i tre giocatori fanno parte di un’organizzazione criminale. La loro età dovrebbe essere sui 50 anni.

Quella delle carte segnate, visibili solo con gli occhiali ad infrarossi, sembra una tecnica collaudata ed è possibile prendere visione di alcune dimostrazioni anche su Youtube. Secondo alcuni quotidiani francesi, vi è il forte sospetto che la truffa sia stata sperimentata anche in altri casinò del vecchio continente.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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