Il poker è un gioco che sviluppa molte abilità mentali e una di queste è certamente il decision-making, ovvero la capacità di prendere decisioni efficaci e in breve tempo. Quando sei al tavolo, infatti, sai che ogni una scelta potrebbe costarti o farti incassare molti soldi e per questo motivo sviluppi una specie di istinto che ti porta a decidere in maniera più saggia.
Vale soprattutto per quanto riguarda le situazioni ad alta tensione e improvvise, quando non puoi permetterti di fermarti a ragionare. Una dote che sviluppi al tavolo ma che puoi portare con te anche nella vita di tutti i giorni, come sa bene il professionista Michael Haag: un paio di giorni fa si è ritrovato in una situazione estremamente tesa e grazie al suo istinto pokeristico ha salvato la vita a una ragazza.
Da un semplice litigio a un tentato omicidio
A raccontare la vicenda è stato il pro Jeff Boski sul suo canale YouTube, che ha intervistato Haag poche ore dopo l'episodio.
"Ero seduto al $2-$5 del Venetian", spiega Haag. "A un certo punto mi sono alzato per prendermi una pausa e mi sono diretto verso il bagno. Esco dalla poker room e subito dopo vedo due persone sedute a un tavolino".
Si tratta di una coppia e l'attenzione di Michael è catturata dagli insulti che i due si stanno scambiando: "Il tizio era seduto e lei era in piedi. Stavano litigando ma io gli sono passato accanto e sono andato oltre. Pochi metri dopo ho sentito che la situazione stava degenerando: la ragazza ha spinto il ragazzo, lui si è alzato e le ha tirato un pugno in faccia".
Proprio così: l'uomo ha colpito la sua fidanzata con un pugno in faccia, facendola cadere a terra. Non contento, ha provato a strozzarla.
"Dopo averla colpita le è saltato addosso, le ha messo le mani al collo e ha iniziato a strozzarla", racconta Haag. "Le diceva frasi come "ora ti ammazzo, non devi mai più permetterti di toccarmi". Io mi sono guardato intorno e ho capito che la situazione era drammatica".

Decidere bene e decidere in fretta
Ultimamente, infatti, i casinò di Las Vegas sono stati più volte accusati di avere sistemi di sicurezza troppo blandi e poco personale nella security. Guardandosi attorno, Michael ha capito che nessuno avrebbe aiutato la ragazza. E grazie alla sua abilità pokeristica nel decision-making, ha preso una decisione molto rischiosa ma necessaria.
"Non c'era nessuno che poteva aiutare quella ragazza, che era stata colpita al volo e stava morendo strozzata. In pochi secondi ho preso una decisione: ho attaccato l'uomo da dietro, mi sono aggrappato alla sua schiena e gli ho fatto una presa al collo per fargli perdere conoscenza. A quel punto sono arrivate altre persone ma io non volevo che lui rappresentasse una minaccia, visto che era grosso e furioso, così ho continuato a stringere finché non è svenuto".
Qualcuno potrebbe dire che intervenire fosse un dovere per qualsiasi cittadino ma ci sono alcuni fattori che hanno reso la decisione di Michael molto rischiosa: il primo è che Michael è un esperto di arti marziali e quindi deve fare molta attenzione a come si comporta quando utilizza le sue competenze in materia (senza un grande autocontrollo potrebbe togliere la vita a un'altra persona molto facilmente); il secondo è che Michael ha trascorso tre anni in carcere per spaccio di droga, una circostanza che avrebbe potuto innescare tutta una serie di pregiudizi nelle forze dell'ordine al momento di ricostruire la vicenda.
Michael Haag, il poker pro eroe
"La donna, dopo essersi presa un pugno in faccia e aver rischiato di morire strozzata, ha iniziato ad inveire contro di me nel tentativo di difendere il suo fidanzato", prosegue nel racconto Haag. "Ma alla fine ho mollato solo quando l'ho messo a dormire".
Dopo essersi ripreso, l'uomo ha chiesto chi lo avesse messo ko perché voleva denunciarlo. Considerando il passato di Michael, diversi pro presenti in sala hanno provato a calmare l'aggressore e farlo ragionare, ma l'uomo e la sua fidanzata hanno iniziato a scaldarsi. A quel punto è intervenuta la security e la coppia è stata portata fuori dalla struttura. È arrivata la polizia e Haag, dopo qualche domanda, è stato lasciato libero di andare.
Al minuto 02:37 di questo video è possibile vedere un pezzo dell'episodio, nello specifico il momento in cui Michael Haag ha messo al tappeto l'aggressore: