Il professionista svedese è da anni uno dei giocatori più rispettati nell'ambito del cash game high stakes, ma di lui non si sente parlare praticamente mai, nonostante sia uno dei giocatori più vincenti sia a Macao che ai tavoli online: è infatti proprio lui che si nasconde dietro al nickname di "punting-peddler" su Full Tilt.
Quest'anno online sta vincendo oltre due milioni e mezzo di dollari, e non a caso qualche mese fa fu inserito da Alec Torelli nella ristretta lista dei professionisti a cui affiderebbe i suoi soldi per giocare senza esitazione.
Da sempre un giocatore di cash game e competitivo non soltanto nel No Limit Hold'em, almeno fino a qualche anno fa il ragazzo di Stoccolma si presentava di tanto in tanto anche ai tavoli dei tornei live, sebbene solo per divertimento: il suo ultimo risultato lo ha ottenuto alle World Series Of Poker del 2011, ma a quanto pare i soldi vinti in quell'occasione non si è mai preoccupato di ritirarli.
Difficile dimenticarsene, fra l'altro, perché quei 55.000 dollari scarsi che aveva portato a casa li aveva conquistati grazie ad un ottavo posto strappato nell'Omaha hi/low Championship, ed insomma: se giochi un tavolo finale dovresti ricordartelo di passare alla cassa.
A quanto pare però non è andata così, visto che non più tardi di un paio di settimane fa un ormai disperato Chris Hartwidger, Operation Manager delle WSOP, ha pensato bene di giocare una delle sue ultime carte inviando un SMS a Martin Jacobson, chiedendogli se potesse metterlo in contatto con lo svedese in modo da saldare quel vecchio debito, "maturato" certo non per colpa loro.
Ben sapendo che Thuritz non si sarebbe imbarcato sul primo volo transoceanico per intascare una somma simile, Jacobson ha dapprima suggerito di dare quel denaro in beneficenza, ma naturalmente l'organizzazione ha risposto che non può farlo senza l'autorizzazione esplicita dello stesso "punting-peddler".
Ballas vero senza neppure doversi alzare dal divano, Mikael Thuritz dovrà quindi dare un cenno di vita per far sapere che cosa intende fare di quei soldi, ma visto che questo non è accaduto negli ultimi tre anni abbondanti, prima che accada è probabile che di tempo ne debba passare ancora un po'.
Poco male in fondo: se il denaro non puzza è anche perché non ha una data di scadenza...