Spira una bruttissima aria per il business milionario dei Daily Fantasy Sports negli Stati Uniti e l’Europa potrebbe essere lo sbocco naturale per le società leader di mercato.
Oltre all'inchiesta in corso da parte del Procuratore Preet Bharara (il regista del Black Friday che mise in ginocchio Full Tilt e tutto il poker statunitense e mondiale), la Suprema Corte di Giustizia ha intimato Draft Kings e FanDuel, a ritirarsi dallo Stato entro e non oltre 30 giorni.
Il Giudice Manuel Mendez ha accolto la richiesta del procuratore generale Eric Schneiderman di inibizione ad operare per le due compagnie nella Grande Mela.
DraftKings ha già preannunciato un ricorso d'urgenza ma le speranze di successo sono minime.

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MOTIVAZIONI: PROBLEMA PER IL POKER ONLINE
Il vero problema sono le motivazioni fondanti della decisione del Giudice Mendez che, di fatto, sbarrano la strada anche al poker online. Il membro della Suprema Corte di New York ha rispolverato un antico concetto giuridico contenuto nel Codice Penale statale che definisce il Contest of Chance (concorso in gioco d'azzardo) come "qualsiasi gioco o schema di gioco, il cui risultato dipende da un elemento casuale e di fortuna, nonostante l'abilità dei concorrenti possa anche essere un fattore concorrente".
Per il Giudice Mendez "il linguaggio della sezione 225.00 del Codice Penale (che richiama proprio la definizione di Contest of Chance) è chiaro e ben formulato e sufficiente per affermare che i Daily Fantasy Sports siano un gioco d'azzardo illegale"
Ma queste motivazioni da parte di Mendez vanno oltre i DFS e potrebbero essere un grosso ostacolo anche alla legalizzazione del poker online (il giudice fa riferimento al reato di azzardo anche con la presenza dell'elemento abilità combinato con gli altri elementi casuali).
New York era lo Stato dove la lobby favorevole all'e-gaming aveva fatto maggior passi in avanti ed invece c’è da registrare un precedente giudiziale negativo, dopo aver perso pochi giorni fa anche la Florida.

FANTASY SPORTS A RISCHIO
Ma, come detto, spira un'aria poco favorevole per tutto il gioco da remoto a stelle e strisce. Il Dipartimento di Giustizia dovrebbe entro poche settimane formulare una relazione che, con ogni probabilità, metterà al bando i DFS a livello federale, dichiarandoli gioco d’azzardo. Di fatto la palla poi passerebbe ai singoli Stati (che potrebbero comunque rilasciare delle licenze speciali ma in un contesto politico complicato).
Il recente scandalo che ha visto coinvolto un dipendente di Draft Kings è stato il pretesto giusto per far passare all’attacco Sheldon Adelson e i suoi seguaci, Il boss di Las Vegas Sands ha preparato l'affondo decisivo ad un business che si stava rivelando troppo ingombrante (turnover pazzesco con parecchi milioni in ballo) da gestire e che rischiava di rafforzare l'industria rivale dell'e-gaming, a svantaggio dei casinò terrestri.
DRAFT KINGS: ACCORDO PER L'EUROPA
Di questo passo, entro un anno solare, i Daily Fantasy Sports rischiano di essere banditi in tutti gli Stati americani.
Per questa ragione, due colossi come DraftKings e FanDuel sembrano costretti a virare verso il Vecchio Continente. Le nostre non sono solo ipotesi ma si basano su fatti concreti: DraftKings ha già aperto una sede a Londra ed ha siglato un importante accordo con il gruppo Sky e Fox Sports (Murdoch, in cambio, ha comprato un ingente pacchetto di azioni della multinazionale) con l'impegno quinquennale per investimenti pubblicitari importanti.
IN TV LA PARTITA DECISIVA, MA IN ITALIA...
D’altronde in Europa la partita decisiva per i Fantasy si giocherà proprio in televisione e il canale satellitare di Fox Sports potrebbe far conoscere questi nuovi giochi agli appassionati di calcio e delle altre discipline, rendendo il Fantasy Football molto popolare.
Al momento, rimangono solo un prodotto di nicchia ma lo sbarco di Draft Kings e Fan Duel potrebbe far conoscere a tutti i Fantasy, considerando i budget pubblicitari ingenti a disposizione. Non rimangono molte alternative, considerando l’atteggiamento di chiusura da parte delle autorità statunitensi.
In Italia, il problema principale è rappresentato dalla nuova legge di Stabilità che, con ogni probabilità, imporrà un ban quotidiano degli spot televisivi dalle 10 fino alle 22 per i siti di gambling. Sarà un problema pesante soprattutto per lo sviluppo e la promozione dei DFS, ancora poco conosciuti rispetto a casinò, poker e scommesse.