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WSOP 2018: Phil Hellmuth leggendario, vince il 15° braccialetto e $458.000!

Fino a ieri le World Series Of Poker 2018 di Phil Hellmuth erano state tutt’altro che esaltanti, considerando che aveva giocato praticamente tutti i tornei in programmazione andando a premio solo 5 volte e senza centrare alcun final table. Il suo bilancio ai tavoli era quindi negativo visto che il suo spending superava certamente i $24.432 incassati con le cinque bandierine.

Tuttavia, il campione si vede nei momenti che contano e questa notte Phil Hellmuth ha dimostrato per l’ennesima volta il suo indiscusso valore come torneista, nonostante uno stile di gioco che molti top player considerano obsoleto e perdente sul lungo periodo. Pochi minuti fa Poker Brat ha infatti vinto il 15° braccialetto della sua straordinaria carriera.

WSOP event #71: $5.000 No-Limit Hold’em

L’ultima giornata dell’evento #71, un torneo di No-Limit Hold’em da $5.000 di buy-in, vedeva 39 players left al final day. Phil Hellmuth era il nome più noto nel field rimanente ma non mancavano altri top professionisti di fama mondiale: tra Phil e il braccialetto c’erano, tra gli altri, Chance Kornuth, Liv Boeree, Matt Glantz, Anthony Zinno, Koray Aldemir e Davidi Kitai.

Chance Kornuth
Chance Kornuth, vincitore dell’evento online pochi giorni fa

Phil ripartiva dalla top 10 e nelle prime battute del final day ha eliminato un avversario temibile come Koray Aldemir (10-10 che reggono contro A-6). Nel frattempo, diversi giocatori molto competitivi hanno abbandonato subito il torneo: Liv Boeree, Davidi Kitai e Anthony Zinno si sono arresi nel primo livello di giornata.

Hellmuth ha proseguito il suo percorso verso il final table eliminando Shawn Daniels con una coppia di Assi (che non è stata scoppiata dall’A-Q dell’avversario). In 18° posizione è caduto uno dei favoriti per la vittoria finale, Chance Kornuth, rimasto corto ed eliminato con Q-J contro A-8.

Il final table

A due tavoli left, Phil Hellmuth era quindi l’uomo da battere, non solo per l’esperienza su questi palcoscenici ma anche per lo stack da due milioni di chips che lo posizionava in seconda posizione alle spalle del solo Alan Sternberg. Alla fine saranno proprio loro due a mettersi alle spalle tutti e giocarsi l’heads-up finale.

Il tavolo finale si è venuto a formare quando il bielorusso Aliaksei Boika ha eliminato due giocatori in un colpo solo con K-K (aveva contro Q-Q e K-J). I primi eliminati al final table sono stati l’americano Ralph Wong, il tedesco Paul Hofer e l’esperto Matt Glantz. La fase 5-handed vedeva Boika davanti a tutti, poi Hellmuth, Sternberg e i due short Wolansky e Fishman. Quest’ultimo è stato eliminato in 5° posizione da uno scatenato Boika che incredibilmente, nel giro di poche mani, ha trovato a sua volta l’eliminazione.

Il bielorusso ha prima perso un pot enorme contro Sternberg con A-9 che non ha avuto la meglio su 9-9 e poi si è giocato il torneo con A-K trovando sulla sua strada i Re di Wolansky. Da chipleader a eliminato nel giro di poche mani: a volte il poker è crudele.

La fase 3 left

A 3 left Phil Hellmuth era il più short ma qui la fortuna ha iniziato a girare dalla sua. Poker Brat ha potuto farsi valere anche grazie alla scarsa esperienza degli ultimi due avversari rimanenti, non certamente Fedor Holz e Dominik Nitsche.

Alan Sternberg e Steven Wolansky sono infatti caduti nella trappola di Hellmuth, che dà il massimo quando si trova in una situazione nella quale nessuno gli mette pressione. Mano dopo mano Phil ha colmato il gap con gli avversari, poi ha trovato un double up molto fortunato che gli ha permesso di conquistare la chiplead: ha open-pushato con A-5 e ha trovato il call di Sternberg con K-K. Un Asso sul flop e un 5 sul turn gli hanno consegnato un monster pot di oltre 4 milioni di chips.

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La corsa di Sternberg si è conclusa in terza posizione per $204.789, quando ha mandato i resti con J-9 ed è stato chiamato da Wolansky con A-Q. A quel punto Hellmuth aveva un solo avversario tra sé e la conquista del 15° braccialetto ma la strada era ancora in salita: tra lui e Wolansky c’erano quasi sei milioni di chips di differenza (2.7 milioni contro 8.6 milioni).

Phil ha trovato subito il double-up con un A-K che ha retto contro il Q-10 di Wolansky. Nelle mani successive è stato però nuovamente confinato a meno di 3 milioni di chips, ma a quel punto, quando sembrava ormai certa la seconda posizione, le carte hanno ripreso a girare e il campione di Palo Alto è riuscito prima a riportarsi in parità e poi ad andare in vantaggio, nuovamente con uno showdown favorevole: il suo K-10 ha scoppiato il K-J di Wolansky.

Phil Hellmuth vince il 15° braccialetto!

Amareggiato e shortstack, Wolansky ha pushato con A-9 le ultime 3.65 milioni di chips. Hellmuth si è preso qualche secondo e ha chiamato con 3-3. Flop 9-3-2, turn 6 e river 8. Così Phil Hellmuth ha vinto il primo premio di $485.082 e il 15° braccialetto WSOP in carriera.

Poker Brat migliora il suo record ed entra ulteriormente nella leggenda di questo gioco, in uno dei periodi meno sereni della sua carriera. Ultimamente, infatti, era al centro delle tante critiche per il suo gioco anti-GTO e per il pessimo comportamento tenuto nel Main Event. Inoltre i risultati che faticavano ad arrivare, ma Hellmuth ha risposto a tutti facendo ciò che gli riesce meglio: vincere braccialetti.

Il payout:

  1. Phil Hellmuth $485,082
  2. Steven Wolansky $299,807
  3. Alan Sternberg $204,789
  4. Aliaksei Boika $142,458
  5.  Ken Fishman $100,956
  6. Matt Glantz $72,911
  7. Paul Hoefer $53,682
  8. Ralph Wong $40,309
  9.  Eric Hicks $30,881
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