L’agenzia Reuters ha lanciato la "bomba" di Ferragosto: 888poker sarebbe interessata all’acquisto di Full Tilt Poker (FTP) ed anche Playtech e Bwin-Party potrebbero avanzare un’offerta. Alla notizia però non vi sono riscontri effettivi e l’unica trattativa al momento in corso, come rivelato più volte dai legali della red room, è con un gruppo di finanzieri europei estranei al mondo del gambling.
Vi è stato un sondaggio concreto, qualche settimana fa, solo con la multinazionale austriaca: i rappresentanti di Bwin-Party sono stati avvistati nella sede di Dublino ma Bitar e soci sembrano propensi a non cedere parte delle quote, a diretti concorrenti.
Per questo motivo, 888poker non sembra l’interlocutore principale. La nota agenzia ha ripreso la notizia da un’interessante analisi del sito Candian Poker: l’editorialista Leon Daniels ha previsto diversi scenari futuri, in particolare per quanto riguarda il mercato nord americano: “Aziende come 888 sarebbero interessate all’acquisto di Full Tilt. 888 è una delle più grandi compagnie dell’online al mondo ed hanno perso molti giocatori quando la red room ha operato offshore nel mercato americano. Ora che FTP non è più attiva, ha senso che 888 (una società stabile ed affidabile) ne approfitti per riconquistare tutti i giocatori persi in Canada, anche se questo vuol dire assumersi gli oneri dell’ingente debito della room. Non è ancora confermato che 888 investa nel sito irlandese ma spero proprio di si”.
Siamo nel campo delle ipotesi ma lo scenario non sembra – al momento – così credibile, per un semplice motivo: 888 ha siglato un accordo esclusivo con Caesars Entertainment; se sarà legalizzato l’online negli USA, entrerà dalla porta principale del primo mercato mondiale. Che senso avrebbe accollarsi più di 150 milioni di debiti più tutti i problemi legali derivanti dal processo di Manhattan? Il parco clienti di Tilt è stato inoltre ‘assorbito’ da PokerStars, soprattutto in Canada.
L’unico interesse potrebbe essere determinato da logiche di lobby, considerando che Caesars è sempre stata la prima rivale delle rooms coinvolte nel black-Friday ma sembra uno scenario al momento “fantapolitico”. Non è però da escludersi un sondaggio effettuato nei giorni scorsi: il sito canadese è uno dei partner principali di 888poker e potrebbe essere ben informato. Ed inoltre stupisce come un’agenzia credibile come Reuters USA abbia dato risalto alla notizia. Qualcosa bolle in pentola? Aspettiamo, ma l’ipotesi è senza dubbio subordinata all’esito della trattativa con il gruppo di investitori europei, visto che i comunicati dell'Alderney Gambling Control Commission hanno definito le negoziazioni"in stato avanzato".
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