Quello che e’ successo potrebbe cambiare gli scenari, almeno parzialmente, perche’ una vittoria legale dei famigerati ".com" contro l’oscuramento da parte dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato significherebbe l’apertura di una breccia, e costituirebbe un precedente potenzialmente devastante per l’attuale normativa italiana che regolamenta il gioco online.
E’ successo che Puntocasino Ltd, società che gestisce alcuni casino online, e dotata di licenza rilasciata dall’autorità maltese deputata, la "Lotteries and Gaming Authority", ha vinto la sua battaglia.
Il ricorso straordinario presso il Capo dello Stato – presentato mesi orsono – è stato accolto in alcune parti, e dopo la pubblicazione del relativo dispositivo sulla Gazzetta Ufficiale, i legali di AAMS hanno contattato l’ avvocato Agnese Gemin del foro di Venezia, che rappresenta la società in questione (di proprietà di un giovane imprenditore veneto – Massimiliano Fullin, ndr), per risarcire i danni tramite un’offerta monetaria.
L’illegittimità dell’oscuramento da parte di AAMS è stata dichiarata tale perchè lo Stato Italiano non ha rispettato il cosiddetto periodo di "stand still" – stabilito in una forbice che va dai 30 ai 90 giorni – necessario affinchè un provvedimento venga adeguatamente valutato e discusso.
Ecco cosa recita il comunicato diffuso dalla 710games.com e raccolto da "gioco&giochi": "La posizione dell’AAMS vacilla ulteriormente dopo questa mossa in quanto non si capisce il motivo per cui i Monopoli di Stato cerchino di risolvere questa controversia in modo bonario pur continuando a sostenere che società con certificazione europea siano illegali ed operino nell’ombra. Evidentemente anche per la legge italiana la licenza maltese di cui gode Puntocasino Ltd è valida e riconosciuta".
E non finisce qui, perchè la società con sede in Malta è talmente sicura delle proprie ragioni che ha stabilito di devolvere l’intero importo del risarcimento proveniente da AAMS in beneficienza, invitando addirittura qualsiasi associazione interessata a farsi avanti inviando una mail a beneficenza@710games.com, per proporre destinazioni alle quali devolvere i soldi. Il gesto fa abbastanza scalpore perchè non si tratterà certo di poche migliaia di euro, ma di almeno qualche milione.
Quali prospettive può spalancare un avvenimento del genere? Difficile dirlo, ma si potrebbe aprire una breccia per i siti ".com". Di sicuro non per quelli che hanno sede in paradisi fiscali, ma per chi ha licenza europea la strada potrebbe rivelarsi inaspettatamente in discesa.
Vedremo nei prossimi giorni se e cosa si muoverà, con gli occhi puntati sul 22 marzo, giorno in cui sarà discusso al Senato l’emendamento già approvato qualche settimana fa alla Camera, e che riguarda anche le possibili misure da adottare contro il gioco su siti non autorizzati da AAMS.