Nel variegato mondo del poker italiano, sia esso online o live, c'è sempre qualcosa per cui stare in attesa. Si aspetta l'entrata del cash game, si attende una legge sul poker live, ma l'amara realtà è che finora c'è stata pochissima attenzione verso una componente fondamentale per far funzionare tutto l'ingranaggio: il giocatore.
Con l'intenzione di colmare questa lacuna nasce l'Associazione Italiana Players Texas Poker (A.I.P.T.P.), presentata nella giornata di esordio dell'IPT Malta in una sala dello stesso Casinò Portomaso. Non è il primo tentativo associativo da parte dei giocatori, anche perchè purtroppo la frammentazione a livello federativo, in passato, ha di fatto limitato e rallentato la presa di coscienza collettiva dei giocatori, e l'esigenza di riunirsi in un'associazione per tutelarsi e perorare le proprie cause.
L'AIPTP si presenta come associazione senza fini di lucro, tengono giustamente a precisare il presidente Fabio Scepi e i due vicepresidenti Nicola D'Alessio e Giovan Battista Cantonati. AIPTP nasce con lo scopo di diventare un interlocutore importante di organizzatori ed istituzioni, ed ha già stabilito alcuni obiettivi da perseguire:
avere voce in capitolo sulla distribuzione del montepremi nei tornei e sulla spalmatura dei premi stessi; proporre uno standard minimo di giocabilità per tutti i tornei, side event compresi; promuovere convenzioni con hotel e compagnie aeree; proporre una razionalizzazione del calendario live, onde evitare sovrapposizioni di eventi o tornei troppo ravvicinati; proporre un codice comportamentale dei giocatori; fare fronte unico contro quei media che continuassero a criminalizzare il texas hold'em.
Queste ed altre sono le intenzioni di Scepi & co, che chiedono a chi vorrà iscriversi non solo e non tanto una semplice tessera, quanto una reale partecipazione a tutti i processi decisionali dell'associazione, in modo da essere realmente la voce dei giocatori italiani, una voce che parte dal basso.
Certamente non sarà un compito facile, in quanto un certo naturale egoismo connaturato nel giocatore, unito all'individualismo imperante nella società attuale, rende alcuni processi associativi più difficili di quanto fossero qualche anno fa. A maggior ragione allora, da parte di Assopoker vanno i migliori auguri di buon lavoro alla neonata A.I.P.T.P.!