Proprio dal suo blog, uno dei più forti torneisti al mondo ha recentemente rivelato che farà la sua apparizione nell’ultima edizione del famoso show televisivo trasmesso dal network GSN.
“Dopo la mia patetica uscita nel Day 4 del WPT Foxwoods, mi sono diretto a Las Vegas per vedere di partecipare ad High Stakes Poker” ha infatti scritto. "Sono riuscito ad entrare nel cast e devo dire che mi sono divertito tantissimo. Non vedo l’ora che trasmettano le puntate in tv per scoprire che carte avevano in mano i miei avversari”.
La presenza di Jason Mercier, 23enne americano di Fort Lauderdale in Florida, darà sicuramente ancora maggior risonanza al già popolare programma condotto da Gabe Kaplan. Mercier, infatti ha costruito il suo bankroll giocando cash game midstakes Pot Limit Omaha online su PokerStars, anche se è diventato famosissimo grazie ai risultati eccezionali conseguiti negli ultimi 2 anni in torneo. Tra questi ricordiamo: le vittorie all’EPT di Sanremo e all’high-roller della tappa londinese dell’European Poker Tour nel 2008 e il successo, sempre a Londra, nel side-event da 2.500 sterline dell’appuntamento di quest’anno. Inoltre, in estate ha conquistato il suo primo braccialetto WSOP nel torneo da 1.500$ di Pot Limit Omaha.
Nonostante questo incredibile rush, Jason pare comunque che non stia attraversando un periodo troppo buono sul lato professionale. Sempre nel blog, infatti, ha candidamente ammesso di essersi ammalato ultimamente della “Fancy Poker Syndrome”, ossia una sorta di tilt da gioco creativo che si manifesta con la voglia esasperata di fare giocate ingannevoli, complicate o stupidamente aggressive. L’ultima occasione proprio all’EPT di Vilamoura dove ha 6-bettato all-in con QJ offsuit, in un piatto da 180 bb, solo perchè riteneva che il suo avversario potesse fare una 5-bet anche col nulla.
E mentre gli facciamo i nostri auguri per una pronta guarigione, ricordiamo che per chi volesse approfondire il concetto dell’FPS – il quale è stato introdotto per la prima volta da Mike Caro – può trovarne un'ampia discussione nel famoso libro The Poker Mindset, di Matthew Hilger & Ian Taylor.