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Anche la Francia pronta a regolamentare il poker online

La Francaise Des Jeux e' una delle societa' interessata ad operare nel poker onlineProprio in questi giorni è in discussione, presso il parlamento francese, una proposta di legge volta a concludere definitivamente il regime di monopolio attualmente in vigore e ad aprire le porte del mercato dei giochi online anche ad operatori privati che vogliano offrire poker, scommesse sul calcio e puntate sulle corse dei cavalli.

Tutto ciò pare sia la diretta conseguenza delle enormi pressioni che, già da tempo, sia l’Unione Europea e sia le società private stanno esercitando per legalizzare un mercato dal valore potenziale di alcuni miliardi di euro. Si stima, infatti, che siano già circa 3 milioni i francesi che utilizzano operatori esteri per piazzare le loro scommesse o per giocare a poker.
“Vogliamo mettere fine a questa sorta di universo parallelo costituito da siti illegali che operano nel nostro Paese senza alcun tipo di controllo” ha dichiarato il ministro Eric Woerth nel suo intervento in parlamento. “Implementeremo una regolamentazione del mercato tale da renderlo, al tempo stesso, efficiente e controllato”.

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La situazione attuale, nel paese transalpino, prevede la presenza di soli due operatori per il gioco su internet, entrambi concessionari dello stato: la Pari Mutuel Urbain per le corse di cavalli e la Francaise des Jeux per lotterie e gratta&vinci. L’erario ricava, da questi giochi, qualcosa come 5 miliardi di euro all’anno e lo stesso Woerth si è detto convinto che, una volta approvata la nuova legge, sarà possibile elevare gli introiti di almeno un altro miliardo e mezzo.

Il presidente francese Nicolas SarkozyCritiche sono piovute copiose dall’opposizione di Governo che ritiene che tale legge non farà altro che aprire la strada ad un aumento dei fenomeni di dipendenza dal gioco che, inevitabilmente, si manifesteranno in seguito alla pubblicità martellante che i nuovi operatori metterenno in campo per attirare clienti. Dure reazioni anche dal Partito Socialista che ha velatamente accusato il governo di avere altri fini in proposito, in quanto il tutto sarebbe in realtà un manovra atta a favorire il Presidente Nicolas Sarkozy, il quale sarebbe già proprietario di alcune quote di società operanti nel gioco d’azzardo.
Secondo le previsioni, comunque, la legge permetterà a società private di allestire e pubblicizzare siti web che trattino però soltanto di giochi basati su una certa componente di abilità, come appunto il poker e – in misura diversa – le scommesse sul calcio.

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