Vi ricordate l’ansia che ha preceduto il vostro diciottesimo compleanno? Quella data che nella vostra immaginazione avrebbe cambiato la vostra vita, grazie alla patente, al diritto di voto, al fatto che nulla o quasi vi sarebbe più stato precluso? In queste ore deve aver provato qualcosa del genere, Annette Obrestad. Nonostante la giovane età, la norvegese può già vantare una carriera invidiabile, essendo stata fra le altre cose la più giovane giocatrice ad aver mai vinto un braccialetto delle World Series. E non un braccialetto qualsiasi, ma quello del Main Event delle World Series Of Poker Europe. Inoltre è sponsorizzata, ammirata dai colleghi per la sua bravura e temuta da chiunque si trovi accanto in un tavolo da poker. Tuttavia, ancora le mancava qualcosa: l’età legale per giocare in un casinò degli Stati Uniti.
Infatti oltreoceano non è possibile avere accesso ad un casinò se non si sono compiuti i 21 anni, fatto che aveva finora precluso ad Annette di partecipare a molti tornei. L’attesa però è finalmente terminata. Lo scorso 18 settembre la Obrestad ha infatti compiuto i 21 anni, e per festeggiare questo evento avrebbe dovuto partecipare al WPT Festa al Lago che si è concluso solo pochi giorni fa.
Problemi burocratici le hanno infine impedito di partecipare, ma la festa è stata soltanto rimandata.
Annette è stata invitata a far parte di una speciale puntata di Poker After Dark, in cui si troverà seduta ad un tavolo cash contro cinque giocatori che certo non le sono da meno. Si tratta infatti di Mike “the mouth” Matusow, Antonio Esfandiari, Erik Lindgren, Phil Laak e l’imperatore Phil Hellmuth. E nonostante l’occasione speciale, c’è da dubitare che giocatori di questo calibro siano in vena di fare regali, specie di fronte alle telecamere.
Dal canto suo, attraverso Twitter, Annette è parsa comprensibilmente eccitata all’idea di questa opportunità, e motivatissima a vincere, traguardo che tra l’altro né Lindgren né Esfandiari hanno mai raggiunto a “Poker After Dark”.
Per la verità Annette aveva già giocato in un casinò di Las Vegas alcuni giorni fa, precisamente all’Hard Rock in una sessione cash privata da $1/$2 che era stata organizzata in suo onore. Ciò nonostante, quella era poco più che una partitella tra amici, mentre qui si tratta di debuttare in uno show televisivo di successo e con ossi davvero duri da rodere seduti attorno al tavolo.
Di certo una giocatrice come Annette Obrestad non prova timori reverenziali nei confronti di giocatori anche tanto blasonati, ma è inevitabile che la voglia di ben figurare ed un palcoscenico d’eccezione potranno farle provare una certa emozione. Che forse, giustamente, sarà un po’ più grande di quella che l’ha accompagnata il giorno che ha preso la patente.