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Black Saturday: ore d’ansia per Strassman e Chad Brown

Sarebbe stato bello parlare tutto il giorno della “decima” prodezza di Phil Ivey o dell’ennesimo exploit alle WSOP degli azzurri (vedi Bianco e Mustacchione), questo sabato però ci sta facendo vivere ore d’ansia, non solo per la bruttissima storia occorsa a Davide Suriano (vittima anche lui di hacker senza scrupoli), ma per vicende ancora più gravi e tristi: purtroppo non arrivano buone notizie su più fronti: Slovenia e Las Vegas.

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Una delle ultime uscite pubbliche di Chad Brown a gennaio alle Bahamas, al PCA 

Il noto pro tedesco Johaness Strassman, risulta scomparso a Lubiana da quasi una settimana. Nelle ultime ore i media sloveni hanno diffuso la notizia del  ritrovamento di un cadavere di un giovane uomo, in un fiume non lontano dalla capitale slovena. E’ in corso il test del DNA sul corpo.

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La famiglia di Strassman è stata avvisata ed in queste ore sta raggiungendo la città dove è avvenuto il ritrovamento.

Sono ore di angoscia e speranza anche per Chad Brown che combatte come un leone il cancro da parecchi mesi. Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate, a tal punto da essere ricoverano in una struttura ad hoc.  Diversi amici hanno reso noto che le speranze oramai sono ridotte al lumicino. Purtroppo Chad non ha mai smesso di lottare, ma le sue condizioni fisiche sono giudicate gravi. Essendo un uomo forte, confidiamo in un suo recupero miracoloso. Forza Chad!

Su Twitter e Facebook si sprecano i messaggi degli amici poker players a sostegno di Chad. Abbiamo scelto quello di Doyle Brunson:

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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