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Campionato Nazionale PokerClub II: Matteo 'Rooney' Taddia travolge tutti e trionfa

Matteo 'rooney' TaddiaAlla fine il nome buono è quello di Matteo "rooney" Taddia. Il pro milanese si è aggiudicato la seconda tappa del Campionato Nazionale Poker Club terminata ieri al Casinò di Campione d'Italia. Il pro del team SNAI ha avuto la meglio, nell'heads up finale, su un mai domo Umberto Vitagliano, a conclusione di un final table vissuto a 100 all'ora.

I day 3 dell'evento organizzato, come di consueto, con la collaborazione del network Italian Rounders di Domenico Tresa, ripartiva ieri pomeriggio da una situazione molto equilibrata, in cui dal primo all'ultimo la distanza era poco più di un "double up". Vediamo il final table:

Enrico Delfino 665.000
Dario Fornaro 639.000
Umberto Vitagliano 505.000
Pierluigi Silvestro 473.000
Matteo Taddia 428.000
Alessandro Speranza 401.000
Christian Agostini 364.000
Luca Falaschi 290.000
Dopo qualche schermaglia iniziale, il primo a dover abbandonare il torneo è Luca Falaschi.
Luca  FalaschiIl toscano chiama l'allin diretto di Vitagliano con a j , partendo davanti al rivale che gira k j . Il board però è crudele: 2 5 q 6 4 , colore per Vitagliano che raddoppia e Falaschi a casa.

Quindi tocca a Pierluigi Silvestro. Chipleader del torneo a lungo ma rimasto corto per un colpo perso contro Agostini, Silvestro manda tutto con J7, venendo chiamato da Taddia con 88. Nessun J o progetti di scale si concretizzano e abbiamo il settimo classificato.

Dopo circa mezzora arriva la grande sorpresa: esce Enrico Delfino. Il chipleader di inizio giornata trova una mano sfortunatissima contro Fornaro. Su flop 4 5 7 Enrico, che aveva reraisato il rivale preflop, manda tutto per una cifra di poco inferiore a quello che Fornaro ha davanti, ma questi fa call girando ...56.

Enrico  DelfinoI KQ di Delfino trovano legittimazione da una Q sul turn, ma il river è un clamoroso 6 che manda l'assopokerista "delpho" a casa in sesta posizione.

Il gioco prosegue con raddoppi incrociati che rendono l'equilibrio sempre labile, fino a che esce il quinto classificato: Alessandro Speranza. Il giovane pro di GDPoker partirebbe anche davanti, nello scontro preflop con Taddia: AQ vs KQ. Purtroppo per lui il board porta non uno, ma addirittura due K, a fronte di un solo asso...

Assopoker perde il suo secondo rappresentante quando esce Christian "fransgins" Agostini, che ha lottato come un leone per tre giorni ma deve arrendersi al coinflip che sorride ancora allo scatenato "rooney" Taddia: 9 9 per fransgins, a 10 per rooney che trova un A sul river.

I tre superstiti vanno in pausa cena, al ritorno dalla quale esce Dario Fornaro. Rimasto corto, tenta la sorte con A6, trovando l'opposizione di Vitagliano con K9, e un K sul flop decide la contesa.
L'heads up è dunque il seguente:

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Umberto Vitagliano 2.100.000
Matteo "Rooney" Taddia 1.600.000

Il match dura oltre due ore ed è carico di tensione, con i due che si alternano al comando. Poi Taddia inizia a prendere il largo, ed alla fine è lui a gioire. Si finisce con tutte le chips dentro preflop:
Taddia K8
Vitagliano A8

Anche stavolta Rooney partirebbe dominato, ma il board gli sorride ancora: A J K K 3 e il torneo trova un padrone: Matteo "rooney" Taddia!

Per l'ex DJ milanese c'è un premio da 66mila franchi svizzeri (oltre 47mila euro, ndr), mentre Umberto Vitagliano si consola con un secondo posto da 40mila franchi, ovvero circa 29mila euro. Ecco il payout completo del tavolo finale:

Matteo  Taddia premiato da Ernesto Coiro di Lottomatica (a sinistra) e Domenico Tresa, presidente di Italian Rounders

1°. Matteo Taddia 66.557 CHF
2°. Umberto Vitagliano 40.130 CHF
3°. Dario Fornaro 26.340 CHF
4°. Christian Agostini 21.320 CHF
5°. Alessandro Speranza 17.560 CHF
6°. Enrico Delfino 13.790 CHF
7°. Pierluigi Silvestro 11.280 CHF
8°. Luca Falaschi 9.280 CHF

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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