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Caserta, consiglio comunale: sorpresi in 40 a giocare a poker

Poker-liveQuaranta persone sono state denunciate per gioco d’azzardo dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, comune in provincia di Caserta, mentre stavano giocando ad un torneo di Texas Hold’em. Fino a qui nulla di strano: nelle ultime settimane – purtroppo – la cronaca è ricca di  casi simili, con blitz delle forze dell’ordine in circoli e associazioni. In alcuni casi anche bische.

La cosa singolare è che a Santa Maria Capua Vetere, i 40 giocatori sono stati sorpresi all’interno del palazzo comunale, nella sala consiliare. L’ associazione “Giovani per San Prisco” aveva ottenuto l’autorizzazione proprio dal Comune ma – secondo gli organi inquirenti – non aveva chiesto il permesso amministrativo alla Questura di Caserta.

Di conseguenza, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’aula del Consiglio comunale di San Prisco ed hanno sequestrato la somma di 820 euro, 1.095 chips e cinque mazzi di carte. Facendo due rapidi conti, se la matematica non è un’opinione, i giocatori avevano pagato circa 20 euro come quota di iscrizione al torneo.

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Secondo i carabinieri intervenuti, l’associazione era sprovvista della necessaria autorizzazione da parte della Questura di Caserta. Non è dello stesso avviso l’avvocato Riccardo Di Rella, esperto nel settore: “Non dimentichiamoci – ha affermato sul forum di Assopoker – che da tempo il Questore ha solo il dovere di compilare la tabella dei giochi proibiti, ma non il potere di autorizzare lo svolgimento dei giochi leciti, potere che è stato conferito a Regioni e Comuni. Dal 29.7.2009 non ha neppure più la facoltà di autorizzare i tornei di Texas Hold’em essendo detta autorizzazione demandata comunque per legge all’AAMS”.

In base quindi la ricostruzione del legale genovese, nel caso di Santa Maria Capua Vetere, è necessario verificare, prima di tutto se il Texas Hold’em sia incluso nella lista dei giochi leciti. In caso contrario l’autorizzazione andava richiesta ai Monopoli di Stato.  E’ evidente che il settore del poker live, in attesa della pubblicazione del regolamento, stia vivendo nell’anarchia più assoluta, con leggi penali, amministrative, regolamenti e circolari (prive di valore sotto il profilo normativo) che si accavallano e creano solo caos sotto il profilo interpretativo.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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