"Cadillac1944" e "martonas" sono tornati a farsi vivi ai tavoli di cash game high stakes di Full Tilt Poker, riprendendo il discorso là dove lo avevano interrotto: farsi sbranare dai regualr dei tavoli nose bleed.
Se quando il gatto non c'è i topi ballano, è altrettanto vero che non c'è cosa preferita dai gatti se non vedere dei topi ballare: per quanto l'identità di "cadillac1944" e "martonas" sia ad oggi ignota, i numeri di entrambi restano impietosi, e probabilmente destinati soltanto a peggiorare.
"Martonas", l'unico svedese che sembra essere perdente a poker online, ha fatto la sua comparsa ai tavoli di cash game high stakes nell'ottobre del 2008, e dopo un inizio promettente è sprofondato nel baratro. In effetti, sedersi ai tavoli di No Limit Hold'em $500/$1000 essendo dei perfetti sconosciuti sorte analogo effetto di un mucchio di pezzi di carne gettati al largo delle coste australiane: tempo pochi minuti, e vedrete spuntare pinne poco rassicuranti...
Il suo bilancio attualmente registra un passivo di circa 1.400.000 dollari, e verosimilmente non è certo sedendosi al tavolo contro Tom Dwan o Patrik Antonius che potrà sperare di appianarlo. Ma se Atene piange, Sparta non ride: a ben guardare, sembra piuttosto digrignare i denti.
"Cadillac1944" si è infatti affacciato a questo mondo nell'agosto del 2010, e da allora ha generosamente elargito ai suoi avversari qualcosa come 2.800.000 dollari. Ed anche lo statunitense non vede all'orizzonte concrete possibilità di invertire la rotta.
Del resto, difficilmente si può sperare di farlo sedendosi ai tavoli di Pot Limit Omaha $200/$400 contro "NoPasaran", da più parti indicato come il russo Alexey "LuckyGump" Makarov, capace di vincere agli analoghi tavoli di PokerStars oltre due milioni di dollari, peraltro giocando a limiti appena inferiori. Nel suo palmarès vanta anche un titolo SCOOP conquistato nel 2010, dopo aver superato Michael Tureniec proprio nel Pot Limit Omaha 6-max da 1.500 $ di buy-in. Oltre 400.000 dollari è quanto "cadillac1944" gli abbia donato...
Tuttavia, non è difficile immaginare quanto a questi ignoti gamblers poco importi dell'aspetto economico: probabilmente quello che cercano a questi tavoli è l'emozione di trovarsi a sfidare i migliori al mondo, e se questo comporta un prezzo da pagare è possibile che per loro sia un fattore secondario, per quanto salato questo possa essere.
Naturalmente i risultati di un approccio tanto naif al poker, per di più a questi livelli, sono facilmente prevedibili: per giocatori vincenti e consapevoli, si prega insomma di ripassare più tardi...