Le società concessionarie italiane potranno dalla giornata di oggi, martedì 11 gennaio, dare il via alla fase di test per il poker in versione cash game e i giochi da casinò, a testimonianza che è imminente la pubblicazione dei due decreti che ridisegneranno l’online nel nostro paese. Potranno provare le proprie piattaforme anche le poker room estere (per esempio Full Tilt Poker) che hanno avviato le procedure per l’acquisizione della concessione.
I Monopoli di Stato (AAMS) hanno inviato alle società interessate una circolare, a firma del responsabile Francesco Rodano, pubblicata anche nei sito www.aams.it. “Si comunica – si legge nell’atto ufficiale di AAMS – che dal giorno 11 gennaio 2011 è disponibile l’ambiente di test per la verifica del colloquio tra i sistemi dei fornitori dei servizi di connettività e il sistema centrale di AAMS, secondo le regole previste dall’ultima versione del protocollo di colloquio per l’esercizio dei giochi di abilità, nonché dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo (cash game, ndr) con partecipazione a distanza”.
Vi è quindi la volontà di non perdere tempo e bruciare le tappe previste: come sottolineato i Monopoli di Stato hanno dato la possibilità di testare i propri sistemi anche alle room che stanno entrando ufficialmente nel mercato in Italia e che potranno quindi non essere svantaggiate sotto il profilo temporale rispetto alla concorrenza: “possono accedere all’ambiente di test i concessionari già abilitati al gioco a distanza, nonché, nelle more dell’avvio del procedimento di affidamento in concessione dell’esercizio dei giochi pubblici a distanza ai sensi dell’articolo 24, commi 11 e seguenti, della legge 7 luglio 2009, n. 88, i soggetti non ancora concessionari”.
Siamo finalmente giunti ad una svolta epocale per l’online italiano. Entro poche settimane, le poker room potranno iniziare ad aprire i primi tavoli cash game ed offrire ai propri clienti anche i giochi da casinò. Inoltre, una volta pubblicato i due decreti attuativi della Legge Comunitaria, il tetto del buy-in per i tornei sarà elevato a 250 euro.