Il Casinò di Campione d'Italia era un punto di riferimento per i giocatori di poker italiani e lo è stato fino all'ultimo giorno. In quella location sulle rive del Lago è nato il torneo più importante del nostro panorama live: l'Italian Poker Open (IPO)
Sono passati quasi 3 anni dalla chiusura forzata e dallo spettro del fallimento. Tra alti e bassi gli amministratori hanno lottato, fino ad ottenere - poche ore fa - l'approvazione da parte del Tribunale fallimentare di Como del piano di Concordato presentato il 19 aprile.
Quali sono i nuovi scenari? La stampa locale è ottimista. Secondo Varese News "il casinò di Campione potrà riaprire entro la fine dell’anno" . Il piano di concordato prevede la riassunzione iniziale di 174 dipendenti.
In questo Articolo:
Casinò di Campione: la storia di un fallimento evitabile
Ricordiamo che il Casinò chiuse il 27 luglio 2018, nonostante la società di gestione fosse ad un passo dal sottoscrivere un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. Ci fu però la dichiarazione di fallimento per via della mancata adesione al patto del commissario straordinario del Comune di Campione (nominato per il dissesto finanziario dell'amministrazione comunale).
Per quella decisione persero il posto 482 dipendenti del Casinò (270 hanno impugnato il licenziamento).
Nel marzo del 2019 arriva il primo colpo di scena: su ricorso della Società di gestione, del Comune e della Banca Popolare di Sondrio (il principale creditore) la Corte d'Appello di Milano annulla il fallimento per un vizio procedurale.
Nella giornata di ieri quando i tre giudici Ambrogio Ceron, Marco Mancini e Annamaria Gigli hanno approvato il piano di riapertura elaborato dalla società Casinò di Campione spa guidata da Marco Ambrosini.
L'adesione dell'80% degli ex dipendenti
Su cosa verte il piano di concordato? La Società di gestione ha sottoscritto sei accordi differenti con gli ex lavoratori e l'adesione dell'80% degli ex dipendenti è stato un elemento decisivo per convincere i giudici.
Casinò di Campione: il concordato prevede rimborso dei creditori in 5 anni
Il concordato prevede il rimborso al 100% dei creditori privilegiati (come le banche e gli ex dipendenti) entro 5 anni e del 60% dei creditori chirografari (che però avranno la possibilità di rientrare al 100% se dal punto di vista economico e finanziario la gestione procederà nel migliore dei modi).
Casinò di Campione: su cosa verte il piano di rilancio
Tra gli aspetti fondamentali anche un punto di equilibrio differente con il Comune: in passato, gli eccessivi contributi alle casse municipali avevano creato il dissesto finanziario. L'accordo futuro prevede un criterio di sostenibilità del business del casinò anche nel calcolo dell'entità dei contributi da versare all'amministrazione comunale.
Il segreto per rendere però efficiente e sostenibile la gestione sarà la maggiore flessibilità organizzativa con una drastica riduzione del personale e dei costi di gestione. Il Casinò è costretto ad adeguarsi ai parametri delle sale da gioco svizzere (e dirette concorrenti) come Lugano e Mendrisio.
Casinò di Campione: il poker al centro del progetto
Siamo certi che, Covid permettendo, il poker continuerà a far parte delle tradizione del Casinò di Campione che aveva puntato sui tornei di texas hold'em per attirare la clientela nei week end. Un format che, dal punto di vista degli incassi, aveva funzionato.
Casinò di Campione: i tempi di riapertura
Per la stampa locale: "la Società prevede di riaprire la casa da gioco entro fine anno, Covid permettendo, attraverso la riassunzione iniziale di 174 dipendenti, i quali potranno aumentare negli anni successivi in base all’andamento dei volumi di attività".
Le attività di marketing ristorazione e gestione degli eventi saranno esternalizzate.
Il piano di rilancio predisposto da un super team di professionisti
Tra i professionisti che hanno pianificato nei dettagli il rilancio e presentato la domanda di concordato ci sono gli studi legali DLA Piper, Tolle Pilia & Associati e Ghislanzoni oltre a Vitale-Zane & Co. per il piano finanziario. Nulla è stato lasciato al caso con un team così forte di professionisti.