Vai al contenuto

Daniel Negreanu contro il Bellagio, si gioca...le sue "gioie"

Daniel NegreanuDa molto tempo il Bellagio di Las Vegas - uno dei templi del poker con al suo interno la mitica Bobby's Room - è al centro delle critiche di un campione planetario come Daniel Negreanu.

Già lo scorso anno, ad esempio, il campione canadese si era scagliato contro alcune regole adottate dallo staff del celebre casinò di Sin City durante i tornei, che a suo dire premiavano i furbi.

Stavolta Daniel se la prende con la struttura del WPT "Festa al Lago", a suo dire cambiata in maniera scriteriata. Il prestigioso torneo (conclusosi l'altra notte con la vittoria di Tommy Vedes, ndr) si svolgeva quest'anno con la seguente modalità: 60mila chips di partenza (4 volte il buy-in, ndr) e livelli a partire dal 50-100.

La critica di Negreanu si rivolge soprattutto ai molti "salti" previsti dalla struttura:

50-100
100-200
100-200 (ante 25)
200-400 (ante 25)

A Daniel Negreanu non va proprio giù il fatto che si salti il livello intermedio 150-300, bilanciato in modo che definisce "risibile" con il dimezzamento delle ante. "L'ante di 50 sul 200-400 è quanto si trova nella stragrande maggioranza degli eventi WPT, ma loro (i vertici del Bellagio, ndr) hanno deciso di dimezzarla così, senza alcun senso. Si parte con l'inutile 50-100 al posto di quello che sarebbe stato più sensato, ovvero il 150-300 con ante 25. Così si presenta invece l'abituale struttura, molto migliore:

100-200
100-200 (ante 25)
150-300 (ante 25)
200-400 (ante 50)

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Qui Daniel diventa esilarante: "Scommetterei il mio testicolo sinistro che, facendo questo sondaggio su un campione di gente sensata, non ce ne sarebbe uno a sostenere che la nuova struttura è meglio di questa qui sopra"

"Pensare 'più chips = più gioco' è una idiozia bella e buona. Cercano di vendere questa idea del "più gioco" ma è qualcosa di assolutamente ridicolo. La giocabilità di un evento non si migliora aumentando ad un milione le chips di partenza, nè tantomeno dimezzando le ante al quarto livello. Se volessero migliorare la qualità dell'evento dovrebbero rimettere livelli intermedi come il 2500-5000 o il 25000-50000, che invece hanno tagliato. Così, giocare al Bellagio significa avere spesso salti del 50% tra un livello ed un altro."

La guerra a distanza Negreanu-Bellagio prosegue, e sinceramente non si può non essere d'accordo con il "kidpoker" nel merito di questa vicenda. Daniel esorta Jack McClelland, responsabile dello staff del Bellagio, a tornare indietro sui suoi passi e porre fine a questi cambiamenti senza capo nè coda.

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI