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Darvin Moon: “i miei investimenti dopo le WSOP"

darwin-moonDarvin Moon, il taglialegna del Maryland che – esattamente un anno fa - ha abbattuto i giganti di Las Vegas, arrivando secondo al Main Event delle WSOP, è rimasto coerente con il suo status di player dilettante anti-conformista. Ma i soldi aiutano e, contrariamente alle apparenze, con 5,18 milioni di dollari in tasca, qualche sfizio se l’è levato pure lui, pur continuando a dirigere l’azienda di famiglia, la Moon Logging.

Il simpatico 47enne di Oakland ha un solo obiettivo: “lavorare ancora per molto tempo, proprio come mio padre”. Anche la moglie Wendy, alla vita da ricca mantenuta, ha preferito la normalità e continua a collaborare con la farmacia del paese. Darvin è rimasto coerente con le sue convinzioni: “non uso internet e non possiedo una carta di credito”, però non ha badato a spese in questi dodici mesi, facendo anche degli investimenti intelligenti.

darwin-moonDarwin ha comprato diversi autocarri per i membri della famiglia ed ha acquisito quattro proprietà immobiliari, compresa un’azienda agricola. Inoltre sta costruendo una casa che avrà al suo interno anche una poker room privata, oltre ad un garage che potrà ospitare la sua nuova fiammante Corvette.  “L’ho acquistata – ammette al Washington Post – in un momento difficile, a luglio, il giorno dopo la mia eliminazione dal Main Event, nel day 2. Da novembre del 2009 ho disputato solo sette tornei live, ho giocato pochissimo. Non ero mentalmente preparato a disputare le World Series”.

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Sembrano lontani i giorni - nel luglio 2009 - che lo videro sbarcare a Las Vegas, dopo aver vinto la qualificazione al Main Event da 10.000$ con solo 130$ investiti in un satellite nel casinò di Wheeling Island, nel West Virginia. Lui, quasi disorientato, negli immensi meandri del Rio, con il suo capellino dei New Orleans Saint, un modo per esorcizzare i perdenti per eccellenza dello sport professionistico americano.

november nine 2009“Nel 2011 sarà pronto. Al momento gioco in piccoli eventi al casinò Wind River a Riverton, una volta al mese. Vorrei inoltre organizzare un torneo benefico per un mio cugino malato”. Dopo aver vinto più di 5 milioni, i suoi stimoli al tavolo verde sembrano però pari a zero? “Voglio continuare a tagliare alberi fino a 86 anni ma non so quando smetterò di giocare  a poker”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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