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David "Bakes" Baker: "Così ho sconfitto la old school alle WSOP"

David 'Bakes' Baker ha milioni di ragioni per sorridereDavid “Bakes” Baker è uno di quei fenomeni del poker online nati con le stigmate del campione: prima della scorsa estate, le sue vittorie fra poker online e live superavano già i due milioni di dollari, ma è alle WSOP 2010 che “Bakes” ha compiuto il proprio capolavoro, vincendo il primo braccialetto in carriera.

Questo è avvenuto nel 2-7 Draw Lowball No Limit Championship, una variante poco conosciuta online ma piuttosto praticata nel cash game high stakes, e per questo fino ad oggi terreno fertile per gli esperti giocatori della cosiddetta “old school” del poker. Almeno finora.

Nonostante infatti David Baker fosse tutt’altro che un novizio delle WSOP – visto che prima di questa edizione poteva già vantare sei ITM – è normale che giovani come lui siano visti come maghi nel No Limit Hold’em, ma spesso come non troppo esperti in altre varianti.

Un problema che, tuttavia, non lo riguarda. In un’interessante intervista rilasciata a CardPlayer, il giovane “Bakes” spiega di essersi concentrato sui mixed games: “Lo scorso anno, il field medio dei tornei cui avevo partecipato si aggirava sui 2000 giocatori, nei tornei di quest’anno era 500. Semplicemente, mi sono concentrato su tornei dove la varianza è minore”.

David Baker alle WSOP 2010David Baker racconta le proprie impressioni circa lo stile di gioco degli avversari, e di come abbia saputo sfruttare alcune di queste a proprio vantaggio: “Quello di cui mi sono reso conto, è che molti giocatori sono restii a giocare tutte le loro chips quando hanno dei draw importanti, preferiscono 3bettare con mani tutto sommato deboli. Di fatto, si espongono ad essere exploitati da giocatori come me, capaci di 4bettare molto wide”.

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David amplia così il concetto: “Non dico che 3bet/foldare sia sbagliato, può essere una buona strategia contro l’avversario medio. Io, al contrario, ho deciso di prendere il controllo di ogni piatto in cui entravo, e se credevo di essere stato 3bettato da una mano mediocre, non mi facevo scrupoli nel 4bettare con una anche peggiore”.

Avere accanto David Baker, in fondo, può diventare frustrante: “Mettetevi nei loro panni: il big stack del tavolo per l’ennesima volta ha openraisato da BTN, e loro dai bui 3bettano con una mano mediocre, per fargli capire che non hanno intenzione di lasciargli campo libero. Tuttavia, vengono 4bettati e messi ai resti: vengono così lasciati di fronte a una decisione difficile da prendere…”.

Talmente difficile, che “Bakes” è riuscito a vincere, con una soddisfazione maggiore per ciò che sottointende questo traguardo: “Lasciamo perdere per un attimo il risultato ed i soldi. Quello che mi rende felice è l’essere arrivato alle WSOP come il ragazzino dell’online, e l’esserne uscito come un giocatore rispettato dai migliori”.

Ed il rispetto degli avversari per David “Bakes” Baker – al pari dei suoi risultati – siamo certi che nel tempo non potrà che crescere.

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