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Doyle Brunson Blog: i miei '2 cents' sull’economia

“Sono le porte che apriamo e chiudiamo ogni giorno a decidere delle nostre vite" diceva Flora Whittemore, e la leggenda Doyle Brunson inizia da qui il nuovo post del suo seguitissimo blog personale.

“Congratulazioni a David Williams per la vittora al WPT Championship. Nonostante le tante critiche alla struttura del torneo, il final table è stato uno dei più duri degli ultimi anni. Un ritmo più lento al gioco sembra aver premiato i migliori. Ho fatto il tifo per il mio amico Billy Baxter, e mi sono emozionato quando è diventato chipleader. Ma poi ha preso una bad beat ed è uscito quinto. Una buona prestazione per essere una partita di No Limit Texas Hold’em, visto che il ragazzo ha vinto sette braccialetti WSOP tutti nel lowball.

Mi sono perso il torneo al Bellagio perchè dovevo andare a Reno. La California High School Athletic Directors teneva il suo convegno annuale ed io avevo accettato di presenziare molto tempo fa. Chissà se un giorno imparerò a verificare le date prima di prendere degli impegni. Comunque lì mi sono divertito molto ed ho incontrato centinaia di persone simpatiche.

Mi hanno fatto pure la sopresa di farmi trovare un torneo di poker quando sono arrivato, con una decina degli organizzatori che indossavano anche il berretto di DoylesRoom. La maggior parte di loro non aveva mai giocato, ma ci siamo divertiti lo stesso. La caso triste è stata invece ascoltare tutti questi coach ed allenatori preoccuparsi di avere ancora un posto di lavoro l’anno prossimo. La crisi economica probabilmente ha colpito California e Nevada in maniera più dura rispetto agli altri Stati. La California, poi, è in bancarotta e si trova davvero nei guai, senza vie d’uscite all’orizzonte.

L’appuntamento con le WSOP si sta avvicinando velocemente. La prossima settimana andrò a giocare nella partita cash game organizzata da PokerStars, e poi farò del mio meglio per rilassarmi prima delle Series. Non riesco ancora a decidere se giocare pochi selezionati eventi, oppure buttarmi su tutti a caccia di un nuovo braccialetto. Mi sento abbastanza bene, quindi potrei optare per questa seconda ipotesi.

Questo week-end vado in Costa Rica. Potrebbero esserci grandi novità per DoylesRoom. Mi è sempre piaciuto quel posto, perchè il paesaggio è molto bello ed il cibo è buono. Sono anche impaziente di assistere a qualche pioggia. E’ strano comunque che più cerco di rallentare e più mi sembra che l’unica velocità che riesco a seguire sia quella di avanti tutta.

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Pare che di questi tempi tutti siano esperti di politica, perciò eccovi i miei '2 cents' sull’economia. Siamo così indebitati con la maggior parte degli altri paese, compresa la Cina a cui dobbiamo più soldi di tutti, che molti di loro credo stiano pensando (correttamente) che non potremo mai essere in grado di pagarli tutti. Lo so che tutti dicono che l’America è il paese più grande del mondo, ma questa volta potremmo aver attraversato la linea.

Fino a quando gli altri Paesi riescono a fabbricare automobili, elettrodomestici ed altri oggetti meno costosi dei nostri, allora non ci sarà più lavoro a sufficienza per tutti gli americani. Il nostro Governo potrebbe mettere una tassa enorme sulle importazioni, in modo da equilibrare i prezzi. Se il nostro Paese è così grande, allora diamoci una mano tra di noi invece che dipendere da altri Stati.

Il petrolio sarebbe un problema, ma potremmo diventare indipendenti in questo anche in 10 anni, se vogliamo ascoltare T. Boone Pickens. Capisco le ripercussioni di una tassa sulle importazioni, ma se non vogliamo che l’America diventi un paese del terzo mondo allora bisogna essere disposti a fare tutto il necessario. Abbiamo sconfitto in guerra la maggior parte dei paesi, ma se ne scoppiasse un’altra chi sarebbero i nostri alleati? Gli stessi di sempre: Gran Bretagna, Canada, Australia, Israele e pochi altri Stati più piccoli.

Credo che pochi americani abbiano veramente capito in che spirale negativa siamo finiti dentro. Sono a favore di aiutare la nostra nazione finchè possiamo, e dobbiamo smetterla di essere la polizia del mondo intero. E sì, mi piacciono le cose che sta facendo l’Arizona nonostante l’opposizione federale. Se non fossi così vecchio mi piacerebbe candidarmi per una carica pubblica."

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