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Doyle Brunson intervistato da Tiffany Michelle (Courtesy PokerNews)

Doyle Brunson dopo il ricovero: le ultimissime su The Legend

Durante una sessione registrata della nota trasmissione High Stakes Poker, Doyle Brunson ha avvertito un forte malore. Nonostante tutto, ha terminato la partita in modo stoico, come ha confermato in un tweet Daniel Negreanu presente al tavolo.

Il 10 dicembre, Texas Dolly ha annunciato di aver una brutta polmonite da 4/5 giorni e di essere stato ricoverato. La Leggenda del poker ha affermato di "stare leggermente meglio".

Nei commenti l'attrice Jennifer Tilly, anche lei presente durante l'action di High Stakes Poker, ha commentato: "sono felice per te che stai meglio, tu sei un trouper!".

Purtroppo dopo il 10 dicembre non si sono più avute sue notizie. Su Twitter non sta più postando (prima la frequenza era di un post ogni 2/3 giorni in media). Molto probabilmente l'88enne texano si sta lentamente riprendendo dalla polmonite.

Silenzio sui social network sulle sue condizioni da parte degli amici, nel pieno rispetto della sua privacy.

I figli Todd e Pamela sono di fatto inattivi su Twitter da diversi giorni.

L'ultimo post di Pamela risale ad un mese fa (17 novembre) mentre Todd ha pubblicato solo la foto di un piatto del suo ristorante di Las Vegas Rome. Tutto lascia presagire che - con calma e tranquillità - Doyle stia sconfiggendo anche la polmonite.

Negli ultimi anni ha piegato più volte il cancro.

Solo nel 2019 le sue condizioni di salute destavano qualche preoccupazione per via di un suo tweet: “Ancora non sono sicuro se riuscirò mai a superare questo "bug" o qualunque cosa sia. Se mi porterà da un'altra parte, vorrei che si sbrigasse".

Nel 2020 le preoccupazioni si sono spostate sul Coronavirus ma Brunson ha ancora una volta mostrato i denti di fronte all'avversità della vita: "Sono in modalità di auto-quarantena - ha spiegato - . Il Corona non può toccarmi, sono stato derubato con armi da fuoco 5 volte, sono stato pugnalato, ho battuto il cancro 3 volte e sono sopravvissuto a 3 incidenti d'auto. Ma non voglio infettare mia moglie".

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Proprio quest'anno, dopo il vaccino, “The Godfather of Poker” ci ha regalato una delle emozioni più intense delle World Series of Poker. In piena pandemia, nonostante i suoi 88 anni, Brunson ha prima partecipato all'evento Senior ed ha poi giocato il Main event, dal quale era assente dal 2013.

La sua partenza nel day 1  è stata entusiasmante dopo aver imbustato un big stack al termine della giornata.

L'assassino d'altronde torna sempre sul luogo del delitto: lui ha vinto il Main nel 1976 e 1977 ed altri 8 braccialetti, quando ancora i bracciali contavano qualcosa.

Scherzosamente Doyle su Twitter aveva scambiato una serie di messaggi con i suoi fan sulla possibile tripletta: "dopo il primo giorno al Main, si dice che io mi sto apprestando a vincere il torneo. Come ho detto a Mori, devo solo aggiudicarmi più di 60 milioni" ha chiuso in modo ironico.

Nel day 2 purtroppo è stato scoppiato ed è uscito di scena.

Buona guarigione Doyle! Non vediamo l'ora di vederti in action come nei tuoi giorni migliori su High Stakes Poker!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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