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Doyle Brunson: “Via da Las Vegas!”

doyle-brunsonDoyle Brunson, la leggenda vivente del poker ed icona della Strip, ha deciso che lascerà – con ogni probabilità – Las Vegas. Sta pensando di trasferirsi in California. L’annuncio sul suo blog dopo il recente viaggio in Costa Rica. In Nevada non c’è più l’intensa action di un tempo nei tavoli nosebleed High Stakes.

La notizia sorprende perché non più tardi di dicembre, Texas Dolly era stato protagonista di una sessione maratona di 11 ore all’interno della mitica Bobby’s Room. “Las Vegas sta diventando un posto sempre meno adatto per un professionista del poker per vivere: si gioca a limiti non più alti rispetto ad altri posti. Considerando lo stato dell’economia globale, la concorrenza del poker su internet e la capillare presenza dei tornei nel mondo, oramai le prospettive per il cash game dal vivo sono deprimenti”.

Il player texano si sbilancia: “Sono convinto che il poker sia sul punto di cambiare in maniera significativa. Sto pensando di andare a vivere in California, dove ci sono un paio di giochi di medio livello che vengono giocati regolarmente, con puntualità”. Con ogni probabilità tradirà il Bellagio per il Commerce, noto casinò di Los Angeles, frequentato dai migliori regulars californiani e anche dalle celebrità di Hollywood.

La sua scelta è stata criticata dalla comunità del poker: secondo attenti osservatori difficilmente troverà maggiore action rispetto a Las Vegas. Inoltre, nello Stato della California, i poker player devono pagare imposte sul reddito, particolare ignorato dal texano.

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Anche Tom Dwan sta pensando di trasferirsi, almeno per alcuni mesi l’anno, nella lontana e caotica  Macao, a condizione che sia applicata una rake più favorevole nelle poker room della capitale del gioco asiatica. I ricchi uomini d’affari cinesi ed i regulars con gli occhi a mandorla rappresentano occasioni importanti per ‘durrrr’, ma la tassa applicata dai casinò nell’ex colonia portoghese, è ancora poco conveniente.

Come tutti i top players statuintensi, Brunson ama scommettere: “Ho puntato forte sul vincitore del Super Bowl. I miei favoriti sono Indy, New Orleans e New England. Il mio avversario invece ha scelto i New York Giants, i Jets e i Pitt. Le cose si stanno mettendo bene per me.” . ‘The Legend’ ha sofferto la recente scomparsa della sorella: “Ho avuto un sacco di problemi personali negli ultimi due mesi. Spero che il 2011 sia completamente diverso. Seppur in ritardo, buon anno a tutti!”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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