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Due novita' su PartyPoker

Sono giorni molto intensi per Party poker. Le notizie riguardanti il network di poker online con sede in Gibilterra si sono succedute rapidamente  dopo un periodo di relativo oblio, dovuto anche ad un momento non particolarmente brillante, in cui si è verificato un crollo di utenti abbastanza verticale. Ieri arrivano, in rapida sequenza, due notizie a smuovere la "calma piatta".

La prima riguarda una voce insistente che vorrebbe l’intero network partygaming entrare in società con Cryptologic, operazione che darebbe quel surplus di liquidità necessaria a superare un momento difficile. Ulteriori voci provenienti di Londra, presso la cui borsa Partygaming è quotata dal 2005, direbbero che i due network avrebbero già stipulato un accordo di licenza di 5 anni, che sarebbe indipendente dall’esito della partnership di cui si parlava sopra. Quindi, il software di Partypoker dovrebbe di qui a poco passare nelle mani del network che già gestisce molte rooms, tra le quali ad esempio Sunpoker.

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L’altra notizia riguarda invece una causa intentata a partypoker da due utenti, Rose Wong e Patrick Gibson. I due, cittadini dell’Ohio in USA, avevano subito nel 2007 diversi episodi di collusion, da parte di giocatori che praticavano il multiaccounting. La manfrina era stata poi scoperta e dimostrata, ma i due non si sono accontentati ed hanno intentato causa al network, accusandolo di aver diffuso informazioni errate e di non aver protetto i giocatori come dovrebbe. Il risarcimento chiesto è di ben 5 milioni di dollari e lo stato dell’Ohio, nel recente pronunciamento, non ha potuto far altro che rinviare la decisione al tribunale di competenza. Quindi Rose e Patrick dovranno fare un bel viaggetto alla volta di Gibilterra, presso cui il network ha la sua sede legale, e quindi giurisdizione competente per ogni contenzioso.
Nelle prossime settimane è attesa la decisione della Corte.
 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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