Dusty “Leatherass” Schmid è un grinder consumato. Pro del team online di PokerStars, ha all’attivo milioni di mani giocate nell’online oltre che svariati milioni di dollari di profitto. Inoltre, è anche l’autore di libri di poker di successo come “Treat your poker like a business” ed il più recente “Don’t Listen to Phil Hellmuth”.
Nel suo ultimo blog, dopo aver espresso tutta la sua soddisfazione per aver rinnovato il contratto con PokerStars, fa alcune considerazioni sul collega Daniel Negreanu: “Per prima cosa voglio dire che sono molto felice di aver rinnovato il contratto con PokerStars. Continuerò ad essere uno dei Pro del Team online. A dir la verità, non ci ho pensato due volte quando mi hanno chiesto se volevo proseguire con la collaborazione: è qui che ho giocato per la maggior parte della mia carriera ed è un onore e un privilegio poter rappresentare un’azienda come PokerStars.
Faccio un applauso molto speciale a Daniel Negreanu, che è stato capace di avere la meglio su quel diavolo di player che è Isildur1. E’ stato un compito difficile, devo dire che io non avrei mai voluto averci a che fare. Daniel avrà anche perso un po’ di soldi, ma ha dato del filo da torcere a Blom. Mi complimento con lui non solo per la vittoria del secondo match contro Isildur1 ma, più in generale, per la sua visione del poker. Daniel rappresenta l’esatto opposto di quello che ho scritto nel mio libro “Don’t listen to Phil Hellmuth” (non ascoltate Phil Hellmuth, ndr). Intendo dire che Hellmuth è al top della lista di Pro che danno cattivi consigli, e si ostina a considerarsi come il miglior player del mondo quando è evidente a tutti che non è più così.
Daniel Negreanu, invece, è stato molto diretto nel dire che le attività collaterali al poker che stava seguendo lo hanno distratto dal gioco. Addirittura, ha saputo ammettere di essere stato superato in bravura da altri professionisti. Ma questo perché Daniel, oltre che essere onesto con se stesso, è un grande! Ha saputo prendere il toro per le corna: si è rivolto ai migliori giocatori dell’online e con molta umiltà ha ascoltato i loro consigli. Non è da tutti, non so quante superstar dello sport sarebbero in grado di fare una cosa del genere. Ora, a tutti quelli che lo davano per sconfitto nel poker online dico “Daniel è tornato!
L’ho osservato mentre era in azione ai tavoli e sta dando prova di muoversi ad un livello davvero superiore: non solo gioca bene, ma – come ha dimostrato anche al PCA di gennaio – sa il perché di ogni mossa che fa, forse la skill più importante per un giocatore di poker. Non so se questo sarà l’anno di Daniel, ma sono fiero che il testimonial della room che anche io rappresento stia giocando il miglior poker di sempre. Ben fatto Daniel!”