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EPT Londra High Roller, tempo di final table

Ilari 'ziigmund Sahamies parte da short stack oggi, a caccia del suo primo grande successo in torneoMentre centinaia di players si accingono a prendere parte ai day 1 dell'atteso PokerStars EPT Londra da 5.000£ di buy-in, nove loro "ricchi" colleghi sono pronti a giocarsi il final table dell'High Roller event, un torneo NLHE da 20.000£ di buy-in, distribuito lungo tre giorni e che ha visto la partecipazione di 75 giocatori in totale.

Tra di essi, poca fortuna per gli unici italiani presenti, Dario Minieri e Marcello "luckexpress10" Marigliano, entrambi eliminati durante il day 1. Mentre scriviamo sta avendo inizio un final table che vedrà allo start molti protagonisti interessanti, a partire dal caldissimo chipleader Eric Cajelais, fresco di braccialetto WSOPE nella specialità Mixed Pot Limit Hold'em/Pot Limit Omaha. Ma il canadese troverà diversi pretendenti pronti ad approfittarne: nonostante lo short stack, molti vedono per Ilari "ziigmund" Sahamies una buona opportunità di primeggiare finalmente in un torneo internazionale, lui che finora si è distinto quasi esclusivamente nel cash game high stakes. Vedremo se ci riuscirà.

Altri soggetti pericolosi sono sicuramente Eugene Katchalov e Matt Glantz, mentre non è del tutto spacciato l'estremo short stack Dennis Phillips, november nine del 2008 e ormai membro del PokerStars Team Pro.

Ecco lo schieramento di partenza di questo esclusivo tavolo finale:

Seat 1: Eugene Katchalov, USA, 530.000
Seat 2: Shane Reihill, Irel, 236.000
Seat 3: Matt Glantz, USA, 647.500
Seat 4: Dennis Phillips, USA, 218.500
Seat 5: Ilari Sahamies, Fin, 311.000
Seat 6: Leo Fernandez, Arga, 460.000
Seat 7: Adolfo Vaeza, Uru, 468.000
Seat 8: Erik Cajelais, Can, 893.500

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Ricordiamo infine che i players, già tutti in the money, giocano per questo payout:

1°. £542.000
2°. £326.000
3°. £193.000
4°. £141.000
5°. £104.000
6°. £74.000
7°. £60.000
8°. £45.000

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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