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EPT Snowfest: è final table per Giacomo Maisto!

Giacomo Maisto, ultima speranza italianaGiacomo Maisto resiste, ed è lui il rappresentante italiano al final table dell'EPT Snowfest. Dopo i fasti del day 3, il day 4 regala più amarezze che gioie ai nostri player, con le eliminazioni - nell'ordine - di Speranza, Lepore, Fabri e Iemina, quest'ultimo purtroppo proprio bubble-man di un final table che aveva globalmente più che meritato.

Si partiva con 5 speranze azzurre su 24 candidati rimasti per gli 8 posti del final table, e con un Giacomo Maisto strachipleader i nostri sogni erano autorizzati. Ma la giornata inizia male, con un maledetto monoout che condanna Alessandro Speranza alla 24ma posizione: allin preflop con il belga Meulyzer, i cui j j partono con ben poche chance contro gli a a del giovane pro diGDPoker, che calano ulteriormente dopo il flop 7 2 5 . Rimane solo una carta utile al belga, nel mazzo. Purtroppo, dopo un neutro 5 al turn, ecco puntuale il j al river, a concretizzare quel dannato 2% di Meulyzer, e mandare amaramente a casa il nostro Alessandro con 9.000€ di premio.

Gabriele Lepore, qui con la bella massaggiatrice EPT DanaIl Belgio ci porta evidentemente male, perchè poco più avanti è Vandersmissen a sbarazzarsi di Gabriele Lepore. Il pro diSisal Poker repusha i suoi 77, trovando però l'avversario con gli assi, che stavolta reggono. Rimaniamo con 3 giocatori, che diventano 2 dopo che Christian Fabri - fin lì attaccato al torneo con i denti - viene dominato ed eliminato da Murphy, AK vs KQ e nulla da fare: 9.000€ anche per lui, come per Speranza e Lepore.

Intanto, mentre Maisto accusa qualche passaggio a vuoto, Iemina prende fiato portandosi oltre il milione grazie a diversi ottimi piatti. Il tempo passa, gli eliminati aumentano, e naturalmente tensione e aggressività ai tavoli crescono di conseguenza.

I nostri soffrono, e quando Manlio Iemina prova il re-steal mandando tutto con la sua coppia di 4, ecco ancora Meulyzer pronto al call. Con cosa? superfluo chiedere: AA, e non immaginate miracoli perchè ieri i giocatori belgi erano in quello che si suole chiamare "god-mode".

Il risultato è una crudele eliminazione al 9° posto per il giovane avvocato e poker pro piemontese, che guadagna i 25mila euro più amari della carriera. Detto così può sembrare un insulto alla miseria, ma non si tratta di questo: chi mastica di poker sa quanto fa male fermarsi a un metro da un traguardo tanto desiderato e sognato.

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Manlio Iemina, 9° posto e bolla del final table per luiCi rimane Giacomo Maisto, a cui ieri non ne è quasi andata una per il verso giusto, ma che ha il merito di essere ancora lì. Giacomo è il secondo più short al tavolo, ma da lui è lecito aspettarsi di tutto. Se c'è una cosa che Maisto ha dimostrato, finora, è di non essere "scared money". Ecco il final table di oggi:

Seat 1: Kevin Vandersmissen 4.512.000
Seat 2: Giacomo Maisto 986.000
Seat 3: Vladimir Geshkenbein 1.678.000
Seat 4: Philip Meulyzer 1.758.000
Seat 5: Denis Murphy 991.000
Seat 6: Morten Mortensen 740.000
Seat 7: Cristian Dragomir 2.293.000
Seat 8: Koen De Visscher 1.543.000

Tutti a fare il tifo per Giacomo Maisto dunque, che dovrà guardarsi dai tre belgi - soprattutto se dovessero continuare il loro god-run - ma non solo. Il rumeno Dragomir è l'unico a poter impensierire lo stack del chipleader Vandersmissen, l'irlandese Murphy è un altro da prendere con le molle, ma forse l'avversario tecnicamente più pericoloso è il pro di PKR Vladimir Geshkenbein, noto online come "beyne" e grande specialista degli heads up. Viel Glück, Giacomo!

(per tutte le foto: courtesy of Neil Stoddart, PokerStarsblog)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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