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Field tornei poker live: è tempo di record

I numeri portano spesso con loro significati che sta a noi interpretare. In questo caso, i numeri riguardano le presenze registrate in un paio di tornei live, che sono andati a costituire un record per quanto riguarda il poker a livello mondiale. Il tutto è avvenuto lo scorso week end.

Si giocava infatti nei pressi di Chicago il primo evento della stagione 2009-2010 del WSOP circuit, con un buy-in accessibile di 345 $. La risposta è stata tuttavia impressionante. Superando perfino il record dello scorso anno che aveva visto 1.187 partecipanti, stavolta sono stati ben 1.412 i giocatori al via, oltre ogni più rosea aspettativa.

Questo dimostra come, quando non sono messi di fronte a costi decisamente elitari, il popolo degli appassionati sia sempre pronto a rispondere presente. Per la cronaca, il vincitore è stato il pro 23enne Josh Shmerl, che ha portato a casa 79.000 $. Si tratta del torneo più affollato di tutti i tempi del WSOP circuit, con un record precedente che resisteva dal 2006. Evidentemente, con Novembre che si avvicina la febbre per il Texas Hold’em ha davvero risparmiato pochi.

Ma anche dal nostro lato dell’oceano, nella cara e vecchia Europa, non eravamo da meno. Infatti, in Irlanda si disputava il Boylepoker International Poker Open, un torneo da 250 $ di buy-in. Un costo, questo, che unito al trasporto del Vecchio Continente per un gioco che ormai non conosce confini ha permesso di stabilire il field più numeroso che sia mai stato registrato al di fuori degli Stati Uniti: ben 1.440 giocatori. Provenienti da 18 Paesi diversi, hanno generato un montepremi di 350.000 $. Il precedente record per un torneo al di fuori degli USA apparteneva alla Caribbean Adventure di PokerStars di quest’anno, con 1.347 giocatori.

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A vincere è stato il tedesco Markus Sippe, che si è guadagnato così 62.250 $. Nonostante il costo accessibile anche a semplici amatori della disciplina, molti pro inglesi erano della partita, quali Andy Black o Surinder Sunar. Un segnale forte da parte dei giocatori, una tendenza interessante da parte degli organizzatori: che i tornei live abbassino la loro soglia di ingresso con buy-in più abbordabili del solito, permettendo così a molte più persone di parteciparvi e con più continuità? Di certo gli eventi da migliaia di euro di ingresso rimarranno e attireranno sempre più players, ma certo parallelamente questo tipo di tornei non possono che rendere felici coloro che costituiscono le fondamenta del panorama pokeristico mondiale. Ovvero, come sempre, i giocatori.

 

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