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Francesco De Vivo: "E' stato un anno fantastico!"

Francesco De Vivo durante l'EPT Vienna, che lo ha purtroppo visto uscire al day 2E' passato quasi un anno da quando Francesco De Vivo acciuffò il suo sogno proprio quando non ci sperava più. Il "Live The Dream" è stato poi preso alla lettera dal forte player torinese, che ha davvero vissuto in pieno il suo "dream", con il secondo posto all'EPT Copenhagen e tante altre ottime prestazioni. Oggi Francesco affida ad Assopoker le sue riflessioni su questo straordinario anno, che lo ha portato dall'amarezza di un'esclusione all'essere uno dei giocatori di riferimento dell'importante piattaforma online.

Ma lasciamo la parola al racconto di Francesco De Vivo:

"E' quasi passato un anno di Live the Dream ed è tempo di trarre delle conclusioni. Tutto iniziò a settembre dell'anno scorso, quando partecipai ad un torneo online su Everest Poker per qualificarmi ad una selezione live - a Vienna - che avrebbe portato la sponsorizzazione per 1 anno a 10 giocatori provenienti da tutto il mondo.

Al primo colpo riesco a qualificarmi, e mi ripeto la settimana successiva centrando l'accesso alla finale di un torneo che si sarebbe tenuto sempre a Vienna un mese dopo.
Partecipo a questo torneo, vado a premio e tutto ciò sa di buon auspicio per l'incontro più importante, che si sarebbe dovuto  tenere da lì a poco. Arriva il momento tanto atteso: ho partecipato a diversi eventi in carriera, ma devo dire che in questo caso mi sentivo parecchio nervoso.

Supero il primo giorno alla grande. Infatti, dopo l'intervista e le prove di abilità, risulterò essere 4° nella classifica generale. Anche il secondo giorno procede per il verso giusto e tutto questo non può mai farmi immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a poco!
Al momento della proclamazione dei vincitori, infatti, il mio nome non compariva tra questi! Ho imparato negli anni ad accettare le sconfitte, ma questa proprio non riuscivo a mandarla giù.

Dopo circa una settimana Marco Trucco, il responsabile per l'Italia di Everest Poker, mi chiama e mi comunica che incredibilmente un giocatore ha dovuto rinunciare al contratto, che ero stato ripescato e che pertanto entravo a far parte del "LIVE THE DREAM". Dalle "stelle alle stalle" come si dice, ma questo per me fu solo l'inizio.

Circa un mese dopo feci il mio primo torneo con i colori di Everest, l'EPT di Copenhagen, e al primo colpo ripagai la fiducia nei miei confronti arrivando secondo e sfiorando la vittoria!!

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Francesco subito dopo il secondo posto all'EPT CopenhagenQualche giorno dopo presi parte ad High Stakes Italy, show televisivo di cash game organizzato daGDPoker, e a fine seduta risultai il vincitore di quella sessione.

Oggi, grazie ad un 4° posto a Baden (Svizzera) ed un 18° a Warnemunde (Germania) sono primo nella leaderboard del 3Lander Poker Tour, circuito sponsorizzato da Everest che disputerà il Gran Finale il mese prossimo a Vienna, dove mi giocherò la vittoria finale!

Anche in Italia ho continuato ad avere i miei risultati con un secondo posto ad un torneo diLottomatica, un tavolo Finale ad un High Roller sempre di Lottomatica, e vari piazzamenti sia al Poker Grand Prix che all'IPT.

Fino a questo momento posso quindi definire questo come un anno fantastico, e a circa 2 mesi dalla fine non può solo che migliorare: tutto quello che arriverà sarà gradito, nella speranza che il connubio vincente tra me ed Everest Poker possa continuare ancora a lungo!"

Francesco De Vivo

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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