Poker online
L’Arjel, l’ente regolatore francese per il gioco online, ha prorogato la sospensione della licenza di Full Tilt Poker “non oltre il 15 settembre” quando è in programma l’audizione con l’Alderney Gambling Control Commission che dovrà pronunciarsi sulla concessione internazionale della red room e sull’eventuale accordo con i giocatori che attendono ancora di essere rimborsati.
Ma le brutte notizie non sono finite perché Jeff Ifrah, il noto legale del gruppo, ha rassegnato il 31 agosto le dimissioni nella difesa del processo della seconda class action promossa contro Tilt. L’avvocato ha chiesto al tribunale il permesso di dimettersi per “oneri finanziari irragionevoli per il proprio studio legale” derivanti dalla causa in corso. Se le indiscrezioni di Subjeck Poker saranno confermate, si tratta di un particolare clamoroso e inaspettato perché Ifrah era ritenuto fino a poche ore fa, l'uomo chiave per le vicende giudiziarie del sito irlandese.
Aveva ricevuto il mandato a rappresentare diverse società del gruppo e quasi tutti i membri del team pro di Full Tilt Poker. In particolare, l’avvocato doveva tutelare gli interessi di Tiltware LLC, Vantage Ltd, Filco Ltd, Pocket Kings Ltd, Pocket Kings Consulting Ltd, e avrebbe difeso i soci Howard Lederer, Chris Ferguson, Jennifer Harman-Traniello, Erick Lindgren, Erik Seidel, Andrew Bloch, Mike Matusow e Allen Cunningham che dovranno ora trovarsi un altro difensore.
Non si sono ancora costituiti Ray Bitar, Nelson Burtnick, Gus Hansen e Patrik Antonius. John Juanda ha nominato un altro legale.
