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Furto al Rio Casinò: il ladro scappa...in taxi

Una entrata del Rio Casinò di Las VegasNegli USA è ormai quasi una moda, quella di rubare nei casinò di Las Vegas. Stavolta è il celeberrimo Rio ad essere teatro dell'ultimo, bizzarro furto da parte di un altro bandito. Intorno alle 4 e mezzo di stamattina un uomo bianco, baffuto e sulla quarantina, è entrato nella casa da gioco, si è avvicinato ad un tavolo ed ha iniziato ad arraffare fiches. Alla prevedibile opposizione del dealer, l'uomo ha estratto una pistola puntandola contro il malcapitato.

Da lì è scattato il prevedibile panico, ma nonostante tutto nessuno è rimasto ferito. Terminato di riempire il suo sacco con chips per un valore totale di circa 35mila dollari, l'uomo si è quindi diretto verso l'uscita, andandosene via in taxi!!!

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Un colpo davvero inusuale come svolgimento, e soprattutto per la tipologia di fuga scelta. Tuttavia, il malvivente è ancora in libertà, nonostante le forze di polizia si siano allertate presto, ed abbiano già interrogato il tassista. Quest'ultimo ha affermato che il suo cliente non si è mostrato in alcun modo aggressivo, nè tantomeno ha estratto armi. Il ladro ha solo chiesto di essere condotto al Terrible's Casinò di Flamingo Road, e da lì alcuni testimoni lo hanno visto prendere un autobus. Poi, il nulla.

Rubare chips da un casinò sembra dunque una sorta di nuovo tormentone, e sempre con le case da gioco di Las Vegas nel mirino. Se gli operatori di Sin City vogliono evitare o limitare l'emorragia di clienti verso nuove ed allettanti destinazioni (leggi Macao in primis, ndr), dovranno fare qualcosa per aggiornare i propri standard di sicurezza.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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