Poker onlineIl Governo britannico potrebbe introdurre misure molto rigide per contrastare la ludopatia nel gioco online, allontanando però molti giocatori high roller professionisti che sarebbero attratti da altri mercati.
La lotta alle dipendenze da gioco d'azzardo deve essere una priorità non solo dei Governi ma anche delle società di gioco, però ci vuole molto equilibrio.
L'esecutivo di Boris Jonhson sta pensando di modificare l'attuale legge Gambling Act con norme forse eccessivamente pesanti per gli operatori autorizzati, con il rischio concreto di spingere i giocatori verso l'offerta illegale (senza alcun limite e per questo molto attrattiva per i players).
Una fonte anonima ma giudicata "senior" (quindi di alto profilo) dal tabloid Mail on Sunday ha svelato che alcune modifiche al Gambling Act sono già state decise e concordate in modo ufficioso. Saranno rese note nelle prossime settimane? Probabile.
Gioco online: limiti di puntate alle slot
Il primo provvedimento che sarà ufficializzato sarà l'eliminazione di qualsiasi VIP System. Inoltre saranno introdotti limiti alle scommesse dei players, in particolare la misura riguarda le slot online.
La fonte anonima ha dichiarato al Mail on Sunday che è "altamente probabile" che la puntata massima per le slot online sarà in linea con gli attuali cap per le FOBT, ovvero 2 sterline.
Le FOBT sono una sorta terminali/slot con a tema giochi da casinò e sono presenti nelle agenzie di scommesse nel Regno Unito. Sono state per decenni fonte di profitti record per le società di scommesse di Sua Maestà britannica: si poteva puntare fino a 100 pounds a colpo.
Il Governo ha deciso di mettere un cap a 2 sterline. Questo provvedimento ha già messo in ginocchio molti betting shops britannici ed incentivato diversi bookmakers a fusioni con diretti concorrenti. L'impatto è stato drastico sull'industria del betting inglese.
E secondo la fonte del Mail on Sunday, tale tetto sarà applicato anche alle slot online.
Divieto del Vip System: rientra anche la rakeback del poker?
L'altra misura, come accennato, è di vietare i VIP System. Tale ban potrebbe avere un forte impatto sui giocatori high roller e sui professionisti che potrebbero anche valutare di cambiare residenza e/o mercato.
L'impatto potrebbe essere importante per il poker online, soprattutto se i sistemi di rakeback dovessero finire sotto la tagliola delle modifiche al Gambling Act.
Ancora non è ben chiaro cosa intenda il Governo per VIP System, con ogni probabilità le attenzioni maggiori sono rivolte ai casinò online, ma il rischio grosso è che anche la rakeback possa finire nel "calderone" ed essere travolta dal ban.
I sistemi di rakeback non premiamo i giocatori per le perdite, ma restituiscono solo una parte della rake che viene versata alla poker room in base ai volumi giocati. Il cash back dei casinò invece viene calcolato sulle perdite. Ma sarà difficile che qualcuno nel Governo conosca la differenza e le sfumature tra rake back e Vip System dei casinò.
Non c'è ancora nessun annuncio ufficiale, ma dovrebbe essere solo questione di tempo. L'audit del Governo si è chiusa a marzo.
