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Solo qualche tempo fa, scrivevamo di come Gus Hansen fosse partito con il botto nei primi mesi di questo 2009, macinando sessioni vincenti una dopo l’altra e riuscendo a mettere in cassaforte un onesto bottino da oltre 3 milioni di dollari.
Scrivevamo anche che, purtroppo per lui, i mesi successivi erano stati forse i più tremendi della sua carriera, per via della brusca e forse inaspettata inversione di tendenza, avutasi dall’inizio di aprile, che aveva portato il campione danese a rimangiarsi tutto il profitto generato, registrando fino al 12 di agosto, un pesantissimo bilancio negativo con un buco di di quasi 5 milioni di dollari su circa 93.975 mani tracciate.
Nonostante un primo sgomento, probabilmente nessuno di noi si sarà preoccupato più di tanto. Conoscendo, infatti, benissimo il suo stile iper-loose-aggressive, sapevamo tutti che Gus era ed è capace di perdere e vincere milioni di dollari in lassi di tempo brevissimi. Ma se l’augurio era quello di una pronta ripresa, purtroppo e almeno per adesso, nulla di tutto ciò si è verificato. Anzi, le cose sono addirittura peggiorate: Hansen ha infatti lasciato sui tavoli virtuali di Full Tilt Poker altri 1,59 milioni, che stanno a significare un passivo di 6.583.659,16$ da aprile e un -3,38 milioni come perdita complessiva da inizio anno. La memorabile débacle è avvenuta su 130.437 mani giocate, vale a dire una media di più di 50$ persi per ogni piatto a cui ha partecipato.
Questa singolare e negativa perfomance proiettano, ahimè per lui, Gus al secondo posto della non troppo lusinghiera classifica dei più perdenti della room, dietro solo a Sami “LarsLuzak” Kelopuro che ha distribuito ai suoi colleghi high stakes almeno 3.88 milioni. Arrivati a questo punto, dunque, una sola domanda ci sorge spontanea: che ne sarà di Gus?
Fonte: highstakesdb.com
