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Hansen: ‘costretto a giocare tight per la mia immagine’

gus-hansenHa sorpreso un pò tutti Gus Hansen quando ha deciso di abbandonare il day 1 del Main Event WSOP per recarsi all'Aria per una partita di poker cinese open face.

Chi lo conosce bene sa che rientra nelle sue abitudini regalare colpi di scena di questo tipo. Non è la prima volta che il giocatore danese lascia un grande torneo per concentrarsi sul cash game high stakes. 

Tre anni fa, scappò in tutta fretta dall'High Roller da 25.000€ dell'EPT Grand Final Montecarlo, per dedicare le proprie attenzioni ad un magnate russo, in un match di backgammon.

Gus ha spiegato alla radio  QuadJacks.com le sue difficoltà nel giocare tornei contro field tecnicamente medio-bassi: avendo un'immagine da maniac al tavolo, diventa arduo per lui fare giocate creative con mani deboli. Ha così dovuto cambiare strategia: "dopo aver saltato il day 1 al Main, nel day 2 ho giocato molto tight il primo livello. Il problema è che quando gli avversari capiscono che stai giocando stretto ti aggrediscono e ti portano via molte chips".

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"Ancora una volta – ha concluso Gus - ho dovuto pagare la mia immagine: sono convinto che per i prossimi 20 anni, la gente penserà che Gus Hansen sia completamente pazzo, quindi devo imparare a convivere con questa etichetta".

Nel frattempo il giocatore nordico ha deciso di iscriversi a tornei online middle stakes (20$ a 35$), mentre nel live giocherà in Irlanda il Full Tilt Poker Festival, tornei con buy-in molto contenuti. Dopo un'estate stressante a Las Vegas, il buon Gus ha deciso di rilassarsi per qualche settimana.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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