Isildur1 non ha accettato la sconfitta nel primo match del SuperStar Showdown di PokerStars ed ha mosso critiche pesanti contro il vincitore Isaac Haxton; lo svedese non si è certo rivelato un maestro di sportività. “Voglio giocare – ha affermato il misterioso player - di nuovo contro quel ragazzo, non ha meritato di vincere, non è così forte”.
Nel frattempo, nei primi giorni di gennaio conosceremo la reale l'identità di Isildur1 alle Bahamas, ma c’è una curiosità interessante: sull’account di Viktor Blom (il sospettato numero uno) su Facebook, il player di Goteborg ha pubblicato un’immagine con una scritta significativa: “Isildur1, the Durrrr killer”, in riferimento alla mitica sfida di un anno fa, nella quale diede una sonora lezione a Tom Dwan. Un modo curioso per prendere le distanze dal fenomeno mediatico del momento. Eppure Viktor ha sempre rifiutato accostamenti con l'uomo del mistero. E' la prima volta che lancia un segnale di apertura e forse non è un caso, visto che ha lasciato la natia Svezia e non c'è più lo spettro del fisco che incombe.
Tornando al recente match su PokerStars, Haxton, con molta signorilità, ha riservato il massimo rispetto per lo sconfitto, ponendolo addirittura su un piano superiore di Phil Ivey nel No Limit Hold’em: “Isildur1 – ha aggiunto - riesce ad essere aggressivo al top ma al tempo stesso, è capace di bilanciare il suo gioco, più di quanto possa sembrare dall’esterno. Onestamente ha un’aggressività tale che lo rende diverso da qualsiasi opponent che io abbia mai sfidato. Riusciva a farmi spingere fuori dalla mia zona di comfort in molte situazioni. Un player unico nel suo genere”.
Isildur1 si può considerare il numero uno del NLHE? Haxton avendo giocato 2.500 mani contro di lui, può essere una fonte attendibile, considerando anche la sua notevole esperienza negli High Stakes: “Non sto dicendo che è sicuramente il migliore, né che non lo sia, l’unica certezza che posso affermare è che quando lo affronti fa male, è doloroso, credetemi!”.
Eppure Isaac è riuscito a battere il temibile uomo del mistero e vincere 41.000$. A Isildur1 la sconfitta non va giù: “Per me Haxton è troppo passivo, è un giocatore debole. E’ stato fortunato”. Poi rincara la dose: “Non ha avuto il coraggio di giocare contro di me a limiti più alti. Non trovo molti players che mi possono dare un po’ di action interessante. Non ero abituato allo stile di Haxton; non avrei mai voluto affrontare un giocatore che usava costantemente il pulsante del mini-raise ”. Due modi di vedere il poker in modo differente, agli antipodi.
Haxton però si difende: “E’ vero, sono stato sulla difensiva per parecchio tempo durante il match, generalmente non rientra nelle mie abitudini giocare in questo modo, ma per quella partita avevo studiato quel tipo di strategia. Penso di aver fatto un lavoro abbastanza buono, in modo tale da neutralizzare i suoi punti di forza e sfruttare le sue debolezze”. A volte il catenaccio può dare i suoi frutti anche nel poker, soprattutto se stai giocando contro il re delle overbet.
Le dichiarazioni dello sportivo player statunitense, in tutti i casi, sono la testimonianza del rispetto che nutre nei confronti di Isildur1, il quale invece ha dimostrato di non avere alcun riguardo per l’avversario: “Ha runnato alla grande, voglio una rivincita in un match da 5.000 mani. Alla distanza l’avrei battuto sicuramente, ne sono certo”. Isildur1 sembra una fiera ferita ed ha lanciato il guanto della sfida: si prospetta – su PokerStars - un altro affascinante match del SuperStar Showdown, in un clima arroventato.