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Jack Ury, addio al grande vecchio delle WSOP

Se n'è andato in silenzio, nella sua Terre Haute, Jack Ury. A pochi giorni dal suo 98° compleanno, scompare quello che le WSOP consideravano ormai una vera e propria mascotte, visto che ogni anno aggiornava il record di giocatore più anziano al Main Event delle World Series Of Poker.

Cieco ad un occhio e con l'altro a neanche il 20% di efficienza, praticamente sordo ed accompagnato ogni volta al tavolo dal nipote, Jack godeva negli ultimi anni del buy-in pagato da Full Tilt Poker, e proprio lo scorso luglio era entrato di nuovo nel Guinness dei Primati, presenziando al suo ultimo Main Event.

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Gli avversari ormai lo aiutavano annunciandogli in maniera attenta e "personalizzata" i loro raise, ed anche aiutandolo a riconoscere le carte del board, quando era coinvolto in una mano. Ma tutto questo non era di certo un peso per nessuno di essi, tale era la gioia di vivere che esprimeva questo vecchietto, del quale è rimasto negli annali un epico slowroll, al ME del 2009:

In genere lo slowroll è considerato un atto irrispettoso, ma qui non c'è nulla di tutto ciò, se non un simpatico vecchietto che temporeggia un pò prima di avvertire il suo avversario, "sei nei guai amico!". Addio grande Jack, ci mancherai.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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