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"Vatti a fidare degli amici". Questo deve evidentemente aver pensato il povero Joe Cada, protagonista di una vicenda che gli ha provocato una profonda delusione. Secondo quanto lo stesso giovane campione del mondo WSOP riferisce sul suo profilo di Facebook, un amico (di cui però Joe evita accuratamente di fare il nome) gli avrebbe soffiato il libretto degli assegni, falsificando poi la sua firma svariate volte, e alleggerendolo quindi di una cifra "considerevole".
Ecco cosa scrive Cada: "Non mi dispiace che la gente tragga un vantaggio dall'essermi amica...Io sono sempre pronto ad aiutare un amico in qualunque momento abbia bisogno, ma evidentemente a qualcuno tutto ciò non basta...Tante volte mi sono ritrovato ad aver a che fare con gente che prende qualcosa da me...Oggi ho scoperto che un mio amico (di cui non farò il nome) mi ha rubato il libretto degli assegni. E' stato circa 4 mesi fa, e lui ha falsificato la mia firma diverse volte, per una considerevole somma di denaro."
Beh, che dire? Di sicuro il buon Joe dovrebbe stare più attento nel custodire oggetti e documenti importanti, oltre che nel saper selezionare meglio le amicizie. Rimane da chiedersi però come mai un ragazzo di 22 anni utilizzi il libretto degli assegni, forma di pagamento ormai abbastanza desueta, soprattutto presso le giovani generazioni, nate e cresciute con le carte di credito e gli e-wallets.
