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Jonathan Duhamel ha la stoffa per essere un campione

Non si può pensare di vincere il Main Event delle WSOP e continuare a fare la vita di tutti i giorni. Lo sa bene Peter Eastgate, conquistatore del titolo più ambito di tutti nel 2008 ma che in realtà non si è mai sentito a suo agio nei panni del campione del mondo.

Jonathan Duhamel ha avuto ben altra reazione: sono passati solo 100 giorni da quando ha vinto il Main Event WSOP del 2010 e gli 8,9 milioni di dollari che gli hanno cambiato la vita.

Ma Duhamel non si è certo cullato sugli allori: ha viaggiato, ha partecipato a diversi show televisivi negli Usa e in Canada, la sua patria, all'occorrenza ha fatto anche l'attore nei commercial per PokerStars e, naturalmente, ha giocato a poker.

“Sono stato a casa solo una settimana, amo viaggiare per tornei e incontrare sempre gente nuova, mi sembra ancora di stare sognando”.  Ma anche durante i giorni trascorsi a casa, Jonathan Duhamel si è dato da fare. Il 22 gennaio ha presenziato ad una partita di hockey su ghiaccio tra i suoi beniamini Montreal Canadiens e i gli Anaheim Mighty Ducks. Prima dell'inizio del gioco c'è stata una piccola cerimonia durante la quale ha donato un assegno da 100.000 dollari alla Montreal Canadiens Children's Foundation. “Ricorderò quella serata per tutta la vita” - dice Jonathan - “ Avevo portato la mia famiglia con me, al momento della donazione il mio volto è apparso sul big screen dello stadio e la folla è letteralmente impazzita!”

Di recente lo abbiamo visto al Foxwoods Resort Casino per la reunion dei November Nine. Chi era presente assicura che Duhamel è stato sempre gentile e diponibile con i numerosi fan che chiedevano foto e autografi del campione... anche con Ben Hopkins: colui che lo ha eliminato dal freeroll da 15.000$.  “Adesso che ti ho buttato fuori, mi firmeresti il cappellino?” gli ha chiesto Hopkins, che non solo ha eliminato Duhamel ma ha poi anche vinto l'evento.

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Insomma, l'approccio di Jonathan Duhamel con la notorietà improvvisa che solo il Main Event WSOP può dare, ci restituisce l'immagine di un ragazzo perfettamente sicuro di sé, a suo agio con il successo e la fama che affronta sempre con il sorriso in bocca e la battuta pronta. Non da ultima viene la sua vittoria dell' High Roller all'EPT di Deauville lo scorso gennaio: 200.000 euro di primo premio a dimostrare che il titolo conquistato a Las Vegas non è stato un semplice colpo di fortuna!

C'è addirittura chi vede un collegamento tra la vittoria di Jonathan Duhamel e il rientro sulle scene di Peter Eastgate. Il giocatore danese è sempre stato molto timido; ha dichiarato che il titolo di campione del mondo gli aveva fatto perdere il contatto con la realtà, che non sopportava i riflettori puntati addosso. E' vero che tra i due c'è Joe Cada di mezzo, il campione delle WSOP 2009 che però non ha mai sfondato né come giocatore né come uomo immagine.

Ora che le luci della ribalta sono tutte per Duhamel, così perfetto per la parte, forse Eastgate si sente finalmente libero di muoversi nel mondo del poker come più si confà alla sua natura così riservata e schiva.

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