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Jonathan Duhamel: “le side bet dei November Nine”

jonathan-duhamelA soli due mesi dal trionfo nel Main Event delle WSOP, il campione canadese Jonathan Duhamel si è ripetuto a Deauville nell’EPT High Roller, dimostrando di non soffrire la pressione che da sempre accompagna i campioni del mondo. “Che sensazione – commenta sul suo blog  – vincere un altro evento importante così, dopo poco tempo. Eravamo in 58 il primo giorno ed abbiamo giocato più di 12 ore, rimanendo al termine dei giochi in 14. Io ero il terzo in chips. Nel day 2 è successo tutto in modo molto veloce: sono arrivato al final table mantenendo la posizione ed alla fine sono riuscito a vincere questo esclusivo evento e 200.000 euro, a soli due mesi dalla mia affermazione a Las Vegas. Wow!”.

Nel Main Event dell’EPT di Deauville non era stato assistito dalla medesima fortuna: “Tutto stava andando per il meglio, fino a quando rilancio dallo small blind con J-J. Il flop J-4-3 mi dà la mano migliore. Mi scontro con un avversario ed alla fine, dopo una serie di rilanci, vado in all in e lui mi chiama istantaneamente con K-K. Sono favorito, ho circa il 95% di possibilità di vincere la mano ma un K al river mi rovina la festa e sono fuori dal torneo”.

Dalla Francia è tornato a Montreal per trasferirsi dopo qualche giorno in Connecticut, al Foxwoods Resort. “Il casinò ha organizzato un torneo per la  raccolta fondi dove tutti noi November Nine eravamo presenti.  Il field era ristretto a 30 players”. Ben 18 erano erano dilettanti selezionati dagli organizzatori. Partecipavano anche diverse celebrità e giornalisti televisivi statunitensi.

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“E’ stata una settimana molto rilassante nella quale ci siamo diverti. Sono riuscito anche ad assistere a due partite NBA dei Boston Celtics. Il torneo è andato bene: sono arrivato quinto e secondo tra i finalisti del Main Event WSOP”. L’evento benefico è stato vinto da Ben Hopkins davanti al November Nine Matt Jarvis (runner-up). A motivare Duhamel e company sono state le numerose side bet. Anche Michael Mizrachi è riuscito ad arrivare al final table, chiudendo in settima posizione. Non ce l’hanno fatta Filippo Candio e Joseph Cheong. Al termine, grazie alle scommesse collaterali, Jarvis si è alzato dal tavolo con in tasca 45.000$ vinti contro i suoi colleghi.

Il neo milionario Jonathan Duhamel dovrà pagare a caro prezzo la sconfitta ed i soldi c’entrano poco: “Con Matt ho fatto una scommessa ed essendo arrivato dietro a lui, sarò costretto ad indossare, durante tre eventi delle prossime World Series, la maglietta dei Vancouver Canucks con il nome di Jarvis stampato”. Per la cronaca i Canucks, sono la squadra della NHL (National Hockey League) odiata dal campione del mondo. “Ora sono tornato a Montreal e nel prossimo mese andrò a Los Angeles e Las Vegas. Prenderò parte alle registrazioni del PokerStars Big Game e parteciperò nell’esclusivo NBC Heads-Up Championship”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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