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Jonathan Little vince le WPF!

Erano in sei, al Foxwoods, a giocarsi il titolo di queste World Poker Finals. Ha vinto Jonathan Little, al termine di un fantastico heads up contro l'omonimo Jonathan Jaffe. Il testa a testa piu' lungo della storia del WPT, che ha richiesto ben 170 mani prima di eleggere il vincitore. In tutto il final table ha totalizzato 275 mani, e questo dato dà la misura di quanto sia stato combattuto l'heads up tra i due "Jonathans". Il tavolo finale di questo grande appuntamento partiva dalla seguente situazione:

Jonathan Jaffe - 4.131.000
David Pham - 2.038.000
Jonathan Little - 2.021.000
Charles Marchese - 1.718.000
Jack Schanbacher - 1.592.000
Mike Matusow - 816.000

I due giocatori più attesi del lotto, Matusow e Pham, uscivano rispettivamente sesto e quarto. In particolare "the Mouth" era particolarmente sfortunato, venendo eliminato poco dopo aver doubleuppato. Il suo killer è il futuro vincitore Little, che vince il coinflip con 99 vs AJ di Mike che non trovavano aiuti dal board. Il "dragone" Pham viene invece eliminato in 4° posizione da colui che poi giungerà terzo, Charles Marchese. Quest'ultimo chiama l'allin preflop dello short David con KJ, che hanno la meglio sui 22 di Pham grazie ad un J sul board.

Si giunge così al bellissimo HU finale tra i due "Jonathans", che partiva con i seguenti equilibri:

Jonathan Jaffe (a destra) - 6.630.000
Jonathan Little (a sinistra) - 5.715.000

Impossibile raccontare tutti i colpi di scena ed i cambi di lead: Se Little riusciva a prendere nettamente il comando, ma Jaffe raddoppiava in un monster pot che, su flop J 9 3, lo vedeva detenere J9 che avevano la meglio sui J 10 di Little. Little si riprende gradualmente la testa, ma Jaffe ribalta nuovamente la situazione in una singola mano, quando floppa un poker di 2 e riesce a farselo pagare fino alla fine. Quindi Jaffe si porta davvero ad un passo dalla vittoria, arrivando ad uno stack ben superiore ai 10 milioni di chips. Ma Little è un "die hard", un duro a morire, e riesce ad uscire da una situazione quasi disperata in due mani: prima andando allin su un flop 10 6 4 con j 10, venendo chiamato da Jaffe con a 3 che però non trovava nè assi nè carte a cuori per la vittoria finale. Quindi, due mani più tardi, Little va ancora in reraise allin sul raise preflop di Jaffe, che fa call con 8 8 , avanti rispetto ai k 5 . Al flop scendono j 10 2 , e il vantaggio di Jaffe resta intonso, ma quando sul turn scende un 9 suonano i campanelli d'allarme per lui, e il river q sancisce lo scoppio e regala una chiplead netta a Little, che stavolta si rivelerà decisiva.

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Poco dopo infatti le chips finiscono di nuovo tutte in mezzo, e stavolta l'AQ con cui Little chiama l'allin preflop hanno la meglio sui A 10 del rivale, regalando a Jonathan Little il suo secondo trionfo WPT, entrambi raggiunti tramite i più lunghi heads up nella storia del circuito!

Ecco il payout completo del tavolo finale di queste Foxwoods World Poker Finals 2008:

1st – Jonathan Little: $1.120.310
2nd – Jonathan Jaffe: $670.636
3rd – Charles Marchese: $337.256
4th – David “The Dragon” Pham: $240.344
5th – Jack Schanbacher: $182.196
6th – Mike “The Mouth” Matusow: $124.048

photo: courtesy WPT

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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