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José Macedo trascinato in tribunale da Lock Poker

eric-lynchLock Poker ha deciso di rompere il silenzio e di passare ai fatti nella scandalo che ha visto coinvolto il suo (ex) testimonial José “Girah” Macedo, accusato di aver truffato diversi giocatori, anche con la complicità di nomi importanti del poker online mondiale come Daniel “jungleman12” Cates che ha ammesso di aver più volte usato l’account del ragazzo terribile di Lisbona.

La room sta promuovendo un’azione legale nei confronti del giovane grinder portoghese che fino a due settimane fa era legato da un contratto di sponsorizzazione con il sito britannico.

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Eric Lynch, il manager di LockPoker, ha pubblicato sul forum TwoPlusTwo, un comunicato stampa nel quale spiega per quale motivo la room non ha voluto prendere una posizione pubblica in questi giorni sulla triste vicenda: “Lock sta perseguendo un’azione legale contro José, quindi non possiamo rilasciare commenti. Ci rendiamo conto che il nostro silenzio potrebbe essere interpretato male. Tutto quello che è accaduto va contro la nostra filosofia, ovvero la tutela del giocatore ed abbiamo intenzione di esercitare i nostri diritti nel modo più deciso possibile. Vi terremo aggiornati sull’evoluzione delle cose”.

Oltre alla rescissione del contratto di sponsorizzazione, José Macedo è stato bannato a vita da Lock Poker che ha subito un grave danno di immagine dai comportamenti scorretti del giovane portoghese. Per lui i guai giudiziari sono appena iniziati: le porte del tribunale lo attendono.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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