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Jungleman12 campione di strategia con 'Command and Conquer'

jungleman12Il New York Times ha svelato il lato privato e nascosto del nuovo astro nascente del cash game online: Daniel ‘jungleman12’ Cates, presentato al pubblico americano, dall’autorevole quotidiano come un “21enne multimilionario capace di realizzarsi  da solo, con le sue forze”. Una bella pubblicità per il poker online, almeno per una volta sdoganato dai soliti luoghi comuni della stampa generalista.

Il ragazzo della Virginia, figlio di un manager che gestisce una società high-tech, ha sempre avuto molta confidenza con il computer, fin dalla tenera età. Lo racconta la madre che ha svelato  l’ossessione per i videogames del figlio.

“Era – confida – molto portato, un talento naturale, ma la sua passione era fuori da ogni controllo. Ho provato anche ad imporgli un limite nell’uso quotidiano del computer ma non c’è stato nulla da fare. Giocava anche di nascosto, la sua era diventata una malattia per il gioco Command and Conquer, multiplayer di strategia militare”. A metà degli anni ’90 era conosciuto come Red Allert: solo la prima serie riscontrò molto successo e fu venduta in 25 milioni di copie in tutto il mondo.

Secondo il New York Times, Daniel era considerato - fino a qualche anno fa - uno dei giocatori più forti del pianeta di Command and Conquer. E proprio questo continuo allenamento ha sviluppato il suo infallibile acume tattico e strategico ai tavoli verdi virtuali.

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command-conquerVideogames e poker sono sempre andati d’accordo e molti dei top players, prima di intraprendere la carriera da giocatori professionisti di poker, hanno un passato da accaniti ‘smanettoni’. L’esempio più eclatante è quello del francese Bertrand Grospellier, un vero fuoriclasse del gioco di strategia in tempo reale Starcraft. “Elky” era considerato una star in Corea del Sud dove il gioco è ancora popolarissimo ed è diventato una disciplina sportiva, con una lega pro seguita da due canali satellitari tematici dedicati. Il transalpino ha passato la sua giovinezza a Seul, come professionista nei videogames, prima della sua definitiva consacrazione con le carte. Di recente ha partecipato a “StarLeague Winter 2010”, una sorta di coppa del mondo riservata alla versione aggiornata del noto videogames.

Un'altra stella di PokerStars, con un passato importante nei giochi virtuali è l’olandese Lex Veldhuis, ma anche Ludovic Lacay non scherzava nelle campagne e battaglie strategiche di StarCraft.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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