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Kevin Saul: "Cosi' ho eliminato Max"

Da sempre, assopoker vi porta in casa tutto quello che vorreste sapere sul poker. Oggi invece vi regaliamo anche quello che non pensereste neanche di chiedere: in esclusiva, la mano dell'uscita di Max Pescatori raccontata dal suo avversario! Kevin Saul (foto), che è un ottimo giocatore oltre ad essere istruttore del sito "PokerXFactor" insieme a Cliff "johnnybax" Josephy, tiene da qualche tempo un blog su pokerroad.com, e l'ultimo aggiornamento riguarda proprio il Day 3 del Pokerstars Caribbean Adventure.

Riportiamo quindi l'estratto del blog in cui Kevin (che gioca su Full Tilt con il nick "GetPWN3D", ndr) racconta le fasi che lo hanno portato alla celebre mano, purtroppo fatale al nostro pirata:

" [...] Il mio tavolo è stato rotto al livello 5k-10k, cosa che non mi ha fatto felice perchè era molto abbordabile, e mi ritrovo ad un tavolo con molti stack importanti! Ho deciso di sedermi tranquillo, mantenermi sulle mie e cercare di capire un attimo che avversari fossero. Dopo circa 5 giri, un giocatore due posizioni prima del bottone apre raisando a 25k, io faccio call dal cut-off con a 10, quindi Max Pescatori ripusha a 100k da BB. Avevo circa 1.4 milioni a questo punto, e Max aveva circa 1.1 milioni o giù di lì, e dopo il fold del raiser originale ho deciso di fare call. La mia prima sensazione è che Max avesse squeezato per portare a casa il piatto preflop. Al flop scendono k q 6 , dandomi il combo-draw (fulsh draw e gutshot straight draw). Con circa 240k nel piatto Max esce puntando appena 85k. Era un bet davvero troppo piccolo, e ciò mi ha reso sicuro al 99% che avesse floppato un set di Q o di K, così decido di fare call per cercare di centrare la mia mano, con l'intento di non fare un passo se non avessi centrato scala o colore. Al turn scende un delizioso 9 , Max si è preso qualche minuto prima di fare check. Io ho fatto altrettanto prima di puntare 275k. Avendo lui circa 850k ancora in totale, mi è sembrata una cifra adeguata a farlo pensare ad un allin per portare via il piatto lì. L'intuizione è stata quella giusta e lui è andato allin, io ho fatto snap call e lui aveva davvero un set di K. Ovviamente il mio colore ha retto al river. Anche se ho messo l'80% dei miei soldi quando ero già davanti, ero pur sempre dietro sia preflop che al flop, per cui considero questo come il mio terzo significativo "scoppio" del giorno, proprio come GaryBoro mi aveva pronosticato la sera prima 😉 [...]"

Una spiegazione abbastanza esauriente, che dite? Sarebbe interessante sentire anche il "pirata" in proposito, per incrociare le sensazioni dei due, ma di certo si è trattato di una mano di quelle in cui era davvero dura non uscire con le ossa rotte. La fortuna sarà con Max - e con noi - in un'altra occasione. Per ora, giusti i complimenti a Kevin Saul come giocatore. Per l'abbigliamento, ripassare più tardi...:-)

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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