Vai al contenuto

L’acuto di Gianluca ‘Tenorius’ Tenore: “Grindare in famiglia si può”

gianluca-tenoreL’assopokerista Gianluca ‘Tenorius’ Tenore è uno dei grinder più in vista degli MTT del poker online italiano. Trentacinque anni, sposato, con due splendide bimbe ed un terzo figlio in arrivo, il player pugliese è un esempio positivo ed un testimonial perfetto del movimento del texas hold’em nel nostro paese.

Il poker per lui rappresenta una passione ed è un secondo lavoro.  Gioca da circa tre anni: “ho iniziato live – racconta – nei circoli pugliesi ed online su Everest e ps.com; la passione è esplosa quando ho compreso che è realmente uno skill game e che, con applicazione e studio, si può realmente vincere a questo gioco”. L’inizio è stato subito sorprendente: prima della legalizzazione del poker in Italia, giocava sul .com dove ha ottenuto un 16esimo posto al Sunday Million su PokerStars (6 mila dollari  la vincita) e due vittorie su Full Tilt nei tornei serali da 75$.

Sulle piattaforme .it ha vinto il Sunday Master su GD Poker ed una serie di piazzamenti importanti:un quinto posto su Pokerstars.it nel primo evento high delle ultime SCOOP per circa 15mila euro. Su Lottomatica sono riuscito ad aggiudicarsi un “Las Vegas” per oltre 5mila euro più un tavolo finale e diversi Itm nell’Eldorado”. Ama giocare su tutte le room, in particolare GD Poker. “Ultimamente su PokerClub sto vincendo molto e con continuità”.

AP: quante ore dedichi al giorno al poker online? Qual è la tua specialità?
GT: In media dalle 3 alle 5 ore giornaliere su 8/10 tavoli contemporaneamente. Più dedico un paio di ore tra studio/forum etc. Ai tempi delle .com ho giocato con profitto Heads-up No Limit Hold’em cash, credo sia la specialità più bella in assoluto anche se la più difficile. Sulle .it ho giocato quasi tutto: sit and go normal, HU e tornei multitavolo, ma preferisco di gran lunga quest’ultimi specialmente i domenicali e quelli con strutture tecniche. I sit sono la specialità che gioco con meno voglia, garantiscono un profitto più costante ma sono ripetitivi e noiosi data la quasi assenza di gioco post-flop.

AP: nel live hai partecipato ai Grand Prix di Gioco Digitale. Che è esperienza è stata?
GT: Il poker Grand Prix è stata un bella esperienza:  Saint Vincent è un posto stupendo,un pò troppo tranquillo ma i paesaggi sono mozzafiato; nel live hai la possibilità di conoscere gente che ha la tua stessa passione. Giocare un torneo dal buy-in importante, nell’atmosfera eccitante di un casinò, è sicuramente un’esperienza da rifare. Preferisco però l’online, i  live li considero come vacanze e li faccio esclusivamente se ho vinto qualche satellite, le spese ed il tempo che si perde a partecipare, rende il tutto enormemente EV-.

AP: quali sono i tuoi progetti futuri nel poker? Ti sei posto dei traguardi?
GT: diciamo che riuscire a mantenere nei prossimi mesi un ROI  simile a quello che ho avuto in questo ultimo anno sarebbe già buono, col tetto massimo a 100€ non è chiaramente possibile fare alcun level-up,  sono ampiamente rollato, anche se il cap aumenterà a 250€, cosa della quale si parla da tempo. Sempre in attesa che arrivi questo benedetto cash game .it , anche se bisognerà vedere se la rake in Heads-up cash, ai miei limiti renderà profittevole comunque giocarci.

AP: il lavoro del grinder è una professione di resistenza fisica e mentale. Quali sono i tuoi segreti per resistere davanti al pc nelle migliori condizioni possibili?
GT: per me è un discorso principalmente mentale, cerco di giocare esclusivamente quando ho voglia, in particolar modo se decido di grindare esclusivamente MTT.Se ho voglia gioco il mio A game e la mia resistenza non ha limiti, se non ho voglia tendo a giocare maniac e speware troppo.

AP: per affrontare le lunghe sessioni online ti avvali di tecnologia particolare?
GT: utilizzo tutti i software di supporto conosciuti. Ho un semplice mac da 24” con poltroncina super ergonomica,  se non ho più di 6 tornei spesso grindo col portatile spaparanzato sul divano.

AP: poker e famiglia possono andare d’accordo?
GT: la mia è una vita regolarissima,  lavoro, moglie in attesa e due splendide bimbe di 6 e 4 anni. Il poker non deve precludere la possibilità di avere una vita normale, va bene se è una grande passione o un lavoro ma bisogna stare attenti che non diventi un’ossessione.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

AP: negli ultimi anni ti sei dedicato full time al poker?
GT: diciamo che anche se negli ultimi mesi ho guadagnato col poker quanto un impiegato guadagna in diversi anni, non ho convenienza a lasciare il lavoro, principalmente perchè l’azienda di famiglia dove sono socio ( un’agenzia di rappresentanza e ingrosso di articoli per l’irrigazione e giardinaggio) è un’attività che va molto bene, il cui avviamento mi è costato molti anni di sacrificio ed impegno.

AP: il poker online può essere riconosciuto come un’occupazione ma non per tutti. Quali consigli puoi dare ai più giovani?
GT: un giovane di vent’anni anche se vincente a poker deve comunque lasciarsi una aperta una strada d’emergenza nel caso si renda conto dopo alcuni anni che il presupposto necessario a rendere il poker una professione a tutti gli effetti non ci sia più. Per presupposto intendo profit mensile minimo di 3/5K€/mese (considerando che un grinder non ha contributi previdenziali versati e non ha un reddito comprovato da presentare in banca ad esempio per accedere ad un mutuo casa).

Tom-DwanAP: il tuo idolo è Tom Dwan, vero?
GT: di Durrrr sono affascinato dallo stile di gioco e dall’incredibile lucidità nel fare sempre la scelta giusta. A cash game in particolar modo, deep vs deep, è il migliore e sinceramente dubito che sia mai esistito qualcuno ai suoi livelli di pensiero.

AP: nel circuito online che frequenti quali sono i migliori avversari? Hai mai incontrato alcuni players che ti hanno fatto esclamare: “questo è veramente forte!”.
GT: ci sono tanti italiani forti online in MTT,  quelli che mi hanno più impressionato favorevolmente sono toms2up, stupidste,  Piva,  alexeir, storm68, hank40, Skezzzz, Donriky, il nostro Enrico “suited connector” Fabrizi ma di certo dimentico qualcuno.

AP: quali sono i tuoi amici online? E’ vero che sei legato da profonda amicizia con Actaru5 che è appena entrato nel team online di PokerStars?
GT: chatto con diversi player con i quali mi confronto giornalmente. Actarus è un mio grande amico ma non è Actaru5 di ps, ma Marco Devincenti alias “Actarus” su Assopoker.

Luciano Del Frate

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI