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La battaglia di Helsinki

Il fronte della battaglia sul gaming online sembra essersi spostato ultimamente in Finlandia e, più in generale, in Scandinavia. Una settimana addietro infatti, il Ministro per gli affari sociali del governo di Helsinki, aveva proposto un emendamento all’attuale legge che regola i giochi.

Tale provvedimento avrebbe puntato a fare terra bruciata attorno al gambling online, in modo da cercare di debellarlo dal proprio territorio nazionale. Sembra però che il Ministro abbia trovato una serpe in seno….

Infatti il suo collega Stefan Wallin, titolare del dicastero per la Cultura e lo Sport, si è opposto. Anzi, è andato ben oltre, proponendo la creazione di una poker room nazionale, sul modello della svedese “Svenska Spel”.

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L’obiettivo, secondo Wallin, sarebbe triplice: porre in essere un controllo tale da evitare il gioco da parte di minorenni, recuperare l’enorme mole di introiti che altrimenti andrebbero dispersi presso i paradisi fiscali delle poker rooms di tutto il mondo, utilizzare tale eccezionale gettito a totale beneficio del popolo Finlandese, tramite tagli alle tasse o istituzione di fondi sociali.

Sinceramente c’è da sperare che ciò possa costituire una buona occasione per un confronto-dibattito finalmente serio in Italia, ma più realisticamente si potrebbe sperare che, per quando avremo un nuovo Governo, questa ipotetica piattaforma nazionale Finlandese abbia già preso forma, in modo da poter costituire un termine di paragone tangibile per chiunque voglia tentare una “via Italiana” al gaming online.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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