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La "proposta indecente" di durrrr...

Una sorta di super-mondiale dell'Heads Up poker. E' questa la sintesi dell'intrigante proposta lanciata da Tom "durrrr" Dwan per un torneo che decreti davvero il migliore al mondo nell'Heads Up No Limit Hold'em. L'idea è stata lanciata dal talentuoso giocatore di High Stakes sul forum di Pokerroad.com che, come è noto, ha una sezione aperta solo ai professionisti, in cui generalmente si discute di questioni tecniche.

Stavolta l'eccentrico Tom (nella foto) è andato oltre, con un'iniziativa che ha subito raccolto diverse adesioni, anche se le difficoltà di attuazione certamente non mancheranno. Ma entriamo nel dettaglio delle caratteristiche che dovrà avere questo supertorneo proposto da Tom "durrrr" Dwan:

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- Buy-in da 50.000$
- Stack di 300 big blinds
- No blind increase (i bui rimangono sempre uguali, non ci sono livelli)
- Durata spalmata su 1-2 mesi, per evitare "overdosi" di poker
- campo ristretto a 16 o 32 top players
- svolgimento in una poker room online da scegliere

Le reazioni non si sono fatte attendere, sul forum dei pro di pokerroad.com, e sono state fondamentalmente di due tipi: se infatti, da un punto di vista tecnico, un torneo del genere rappresenterebbe qualcosa di molto vicino alla perfezione, c'è da registrare la prevedibile - e difficilmente arginabile - difficoltà riguardante la scelta della "location": pro come Barry Greenstein e Daniel Negreanu, ad esempio, pur essendo fortemente interessati dall'iniziativa, potrebbero partecipare solo se il torneo venisse giocato su Pokerstars, essendo ad essa legati da rapporto di esclusiva. Stesso discorso si presenterebbe con altri "mostri" come Phil Ivey e Chris Ferguson, che non potrebbero prender parte ad un evento che venga giocato all'infuori di Full Tilt.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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