Vai al contenuto

La questione WPT in USA

La questione World Poker Tour in USA Negli Stati Uniti il mondo del poker non è del tutto tranquillo! Da una parte il Congresso è intenzionato a varare una legge anti-gioco online, dall’altra un gruppo di sette professionisti ( Chris Ferguson, Andy Bloch, Howard Lederer, Joe Hachem, Greg Raymer, Phil Gordon, Annie Duke ), durante le ultime WSOP, ha intentato una causa nei confronti della World Poker Tour Enterprises, rea di aver cospirato, insieme ai sui casinò partners, a svantaggio della competizione e di aver leso i loro diritti intellettuali e d’immagine.
Fino ad ora se un giocatore si iscrive al WPT deve cedere tutti i diritti. WPT può usare nome, video, foto e voce del giocatore per programmi TV, film, libri, merchandise, video-games, etc. Inoltre World Poker Tour Enterprises ha stipulato un accordo con gli importanti casinò che ospitano gli eventi WPT, per cui questi non possono ospitare altri tornei che vengano filmati e mandati in TV.
Un professionista che si oppone a questa causa è Daniel Negreanu che definisce l’azione dei 7 stupida e non crede che faccia alcun bene al mondo del poker. Inoltre dice che se veramente vogliono cambiare qualcosa dovrebbero essere in cinquecento, non in sette!
Non ha tutti i torti nell’affermare che le maggior parte di questi “accusatori” devono la loro notorietà proprio al WPT. Erano sconosciuti e hanno potuto diventare famosi e di conseguenza vendere libri e DVD proprio grazie alla presenza in TV. Ed è solo dopo il successo del WPT che ESPN decise di filmare le WSOP e produrre uno spettacolo televisivo simile al predecessore.
Dunque anche Greg Raymer e Joe Hachem sono in un certo senso debitori. Vedremo come andrà a finire. Se si tratta solo di legittime lamentele o se qualcuno ha veramente violato la legge anti-trust. Potete seguire l’evoluzione della causa qui: www.wptlawsuit.com

Scopri tutti i bonus di benvenuto
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI