La community di bloggers di Youpoker cresce senza sosta. Ora è la volta di ...una valigia: si tratta di un bagaglio molto particolare, "La valigia dellatomma", fida compagna di viaggio di Marco Della Tommasina, uno dei giocatori più originali e simpatici del panorama italiano professionistico.
Insieme al pro ligure ripercorreremo il suo viaggio, con alcune tappe davvero esilaranti! Ma lasciamo la parola a Marco per l'autopresentazione:
"Un grande saluto a tutti gli appassionati di poker, assidui frequentatori di Assopoker. Mi chiamo Marco Della Tommasina, x tutti dellatomma, e da oggi inizierò a raccontarvi chi ero ed il percorso che mi ha portato ad essere chi sono oggi, ovvero un giocatore professionista di poker.
Per questo motivo il nome del blog prende spunto dal comune denominatore di tutto il mio percorso, ovvero la mia valigia, bagaglio di tutte le mie mani, giocate online in qualche stanza d'albergo, oppure live nei circoli, nei casinò d'Europa e di tutta l'America, passando da Buenos Aires a Madrid, da Las Vegas a Londra, dalle rapine in Germania all'est Europa. Senza dimenticare Vilamoura, tappa fondamentale che ha contribuito non indifferentemente alla crescita della mia notorietà.
il primo viaggio della mia valigia
Estate 1992, concluso brillantemente il quarto anno di ragioneria, insieme ai miei amici Enzo e Riccardo, partivo per una vacanza premio di una settimana in quel di Finale Ligure. La mamma di riccardo, che lavorava in un'agenzia immobiliare, ci aveva trovato un bellissimo appartamentino nella riviera di ponente, a meno di 100 km di distanza da casa mia. Era la mia prima vacanza senza genitori, ed ero deciso a vivermela senza perdere un solo istante di quell'avventura, coi miei migliori amici di sempre.
Partimmo di lunedì, l'aria era davvero elettrizzata, e ci accompagnarono i nostri genitori. Appena soli non stavamo più nella pelle ed eravamo pronti a spaccare il mondo, senza tenere in considerazione che l'ultima settimana di giugno a Finale Ligure non è come Rimini o Ibiza a ferragosto, in piu' il tempo non era dei migliori. Infatti la prima sera, dopo una pizza ed una coca cola, consumammo le suole sul lungomare di finale alla ricerca di un locale, una discoteca, dove poter scatenare tutta la nostra adolescenza, per poi prematuramente fare rientro a casa poco dopo la mezzanotte.
Riccardo aveva portato il risiko e un mazzo di carte da ramino, e per animare la serata ci propose le alternative:"Raga, la tv non c'è, io ho il risiko e le carte da ramino, che facciamo?". La mia risposta fu istantanea: "e se usassimo i carrarmatini come chips per giocare a poker?" Enzo ammiccando un sorriso esclamò: "solo se giochiamo a soldi!" [...]
Vieni su YouPoker a leggere il seguito: questo è solo l'inizio del viaggio che ci vedrà coinvolti, insieme a "La valigia dellatomma"!